L’ISTAT (L'Istituto nazionale di
statistica è un ente di ricerca pubblico presente nel Paese dal 1926), nel secondo
trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, rileva che l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB)
acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è diminuito dello 0,1% rispetto al
trimestre precedente e del 3,0% nei
confronti dello stesso periodo del 2014.
Le flessioni
congiunturali e tendenziali sono dovute alle diminuzioni dei prezzi sia delle
abitazioni nuove (-0,3% rispetto al primo trimestre 2015, -2,0% rispetto allo
stesso trimestre del 2014) sia di quelle esistenti
(-0,1% su
base congiunturale, -3,5% su base annua).
A
differenza di quanto considerato dalle stime, le abitazioni 167 di Paderno
Dugnano non sono nuove, ed oltre che da considerarsi economiche e popolari,
vantano una vetustà ormai pluridecennale. Secondo l’ISTAT (e secondo Cara Terra
Mia) si intendono per “abitazioni nuove” unicamente quelle “di nuova costruzione o esistenti
ristrutturate e vendute dalle imprese operanti nell’edilizia”.
Pur
persistendo un quadro di generale flessione dei prezzi delle abitazioni, continua
la progressiva, seppur lenta, riduzione dell’ampiezza delle diminuzioni
tendenziali, grazie soprattutto alla minore flessione dei prezzi delle
abitazioni esistenti (il differenziale in valore assoluto tra la variazione
tendenziale dei prezzi di queste ultime e quella dei prezzi delle abitazioni
nuove si riduce infatti a 1,5 punti percentuali, registrando un nuovo minimo da
quando è possibile calcolare la serie storica delle
variazioni tendenziali dell’IPAB).
La
persistenza delle riduzioni di prezzo si manifesta in un quadro di
significativa ripresa del mercato immobiliare residenziale in termini di numero
di compravendite (+8,2% su base annua nel secondo trimestre 2015
secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare
dell’Agenzia delle Entrate).
I
n media,
nel primo semestre del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, i prezzi
delle abitazioni diminuiscono del 3,3%, sintesi di un calo del 2,0% per quelle
nuove e del 3,8% per quelle esistenti.
Con le stime preliminari del secondo trimestre 2015 la diminuzione dei prezzi delle abitazioni rispetto al 2010 raggiunge il -14,0%. Alla
riduzione concorrono sia le abitazioni esistenti
sia le nuove, i cui prezzi sono scesi rispettivamente del 19,0% e dell’1,9%.
Il
comunicato, oltre alle stime preliminari per il secondo trimestre 20154,
fornisce quelle definitive relative al primo trimestre 2015. Le stime
preliminari e definitive relative al primo trimestre 2015 sono riepilogate nel
seguente prospetto.
Gli
indici hanno la massima attendibilità in quanto elaborati sulla base dei dati
degli atti notarili di compravendita immobiliare di cui è titolare l’Agenzia
delle entrate.
I dettagli della pubblicazione alla pagina:
Possiamo tranquillamente affermare che il valore
della abitazioni esistenti ha subito una flessione rispetto all’anno 2010,
valutata in circa il 20%.
Per la trasformazione del diritto di superficie
in diritto di proprietà a Paderno Dugnano, il corrispettivo medio riscosso per
unità abitativa per l’anno 2010 è stato
di circa 3.200 euro.
Stranamente invece che diminuire si pensi che
per il corrispettivo medio riscosso per le proposte formalizzate nel 2011 è stato di 7.800 euro, e poi
ancora per le proposte formalizzate nel
2012 8.300 euro.
Tali importi, gonfiati in modo abnorme, solo a
partire dal 7 aprile 2014 sono stati parzialmente ed in modo insufficiente
abbassati (- 35/40%), è di tutta evidenza che i conti non tornano.
È fin troppo semplice vedere che togliendo un
20% (diminuzione del valore delle abitazioni esistenti) dagli importi
formalizzati nel 2010 di 3.200 euro si arriverebbe oggi ad una definizione con circa 2.550
euro.
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