lunedì 19 ottobre 2015

HELP - UN TIR FINISCE IN TRAPPOLA




Aggiornamenti sul tema al 20 Ottobre 2015 ore 11,00
Un nuovo cartello posto nella via e non all'inizio.
In trappola c'è finito addirittura un TIR.


Ops: cartello apparso come un fungo, peccato che è posizionato anzichè all'inizio della via in fondo: vedi TIR doppio bloccato poco fa ed ecco la prova, che chi ascolta i nostri disagi, li ascolta male. Non ce la possono fare...
n.d.r. di Stefania









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Alla data del 19 ottobre 2015 sembra che lettere, mail e telefonate varie,  inviate al comune di Paderno Dugnano non siano servite molto per  intervenire in merito a situazioni di pericolo denunciate da alcuni cittadini presenti nell’area.
Siamo nella zona  tristemente conosciuta come la muraglia di cemento della RHO MONZA , le famose 14 corsie a cielo aperto, rispetto al progetto del Comitato Interramento RHO MONZA che prevedeva l’interramento del tratto, progetto che avrebbe favorito e rispettato l’ambente con cantieri fortemente meno invasivi rispetto a quelli che ci troviamo.

Mente e sa di mentire chi sostiene che i cittadini che hanno partecipato  alle mobilitazioni non volevano la RHO MONZA.

Nei cantieri si stanno riprendendo i lavori in concomitanza con la chiusura dell’EXPO, e i cantieri impongono modifiche alla circolazione che nel caso di seguito descritto sono causa costante di elevato rischio per i cittadini.
Non potevamo che aggiungere alla lettera le immagini con la speranza che qualcuno intervenga  con rapidità e cosciente responsabilità.  Molte sono le automobili nella corsia opposta. Buona lettura e attenta visione.

ATTENZIONE VIABILITA' MODIFICATA 
Via SAN MICHELE


                                                    Possiamo concordare senza ombra di dubbio che in  effetti il cartello è carente nell'informazione, Via Gramsci in direzione Cusano, la maggior parte degli automobilisti inforca Via San Michele arriva in fondo alla strada chiusa e ignaro del doppio senso occupa  anche l'altra corsia, rigira a destra, prosegue ancora per obbligo a destra e si ritrova ancora in Via Gramsci. Vi sono anche automobilisti in prossimità dell'ingresso della via che bruscamente girano per ritornare su Via Gramsci.


Lettera inviata alla Dirigente comunale Franca Rossetti e al Comandante della Polizia Locale Lucio Dioguardi sulla situazione di via San Michele - via Colzani.
Buongiorno.
In relazione a quanto contenuto in VS. ordinanza dirigenziale nr. 97 del 13/10/2015 - oggetto: chiusura temporanea di via san Michele per cantieri stradali con modifica circolazione delle vie Colzani e san Michele fino a lunedì 9/11/2015 -come cittadino residente della via san Michele (definito "frontista" nel suddetto documento) lamento il costante rischio di incidente d'auto FRONTALE, in quanto percorrendo la via san Michele verso l'incrocio con via Gramsci stando nella corsia di destra, come da viabilità modificata da vs. ordinanza, mi ritrovo a rischiare impatto con coloro che sopraggiungono da via Gen. Dalla Chiesa e da Cusano Milanino e che da un anno ormai sono usi ad utilizzare la via san Michele come senso unico: essi entrano nella via piegando sulla loro sinistra, cioè sul MIO LATO DESTRO. Nella sola giornata di sabato 17/10/2015 ho rischiato impatto frontale due volte, sia con auto privata che con furgone TNT, con il quale tra l'altro, ho dovuto ingaggiare turpiloquio per difendermi dall'autista che pretendeva di essere nel giusto, pur essendo entrato in via san Michele contromano.
La situazione è insostenibile, oltre che pericolosissima perchè mette a repentaglio la vita della gente in maniera ingiustificata.
A mio modo di vedere, nella gestione del cambio di viabilità della via san Michele vi sono moltissime carenze; prova ne sia che:
1) il cambio di senso di circolazione è stato fatto senza alcun cartello segnaletico lungo le vie generale Dalla Chiesa, Gramsci (lato Paderno) e Gramsci (lato Cusano) che avvisi chiaramente chi sopraggiunge da quelle vie che il senso di circolazione è cambiato in via san Michele e che essa è, praticamente, una strada chiusa a "T" in questo momento e che la via principale a doppio senso è tornata ad essere la via Colzani. Chi arriva, non lo sa affatto e, a causa dell'abitudine ad usare la via san Michele per andare verso il ponte FNM, vi si infila senza pensarci troppo. Ora. qualche centinaio di automobilisti storditi ci saranno di sicuro in circolazione, ma il fatto che in 24 ore il vicolo Di Nanni abbia visto transitare più auto di quante ne siano passate in 40 anni, la dice lunga su quanta poca segnaletica informativa vi sia in giro nei dintorni.
2) A riprova di quanto detto, segnalo che sabato mattina, ore 9, ho visto l'autobus di linea (quello blu) che si è fatto a retromarcia tutta la via san Michele: ma qualcuno ha avvisato le autolinee ???
3) La Polizia Locale, praticamente, non c'è mai stata in pianta stabile a presidiare l'area degli incroci fra il Mornati, il lavaggio Luisa e la via Colzani riaperta al doppio senso di circolazione: i cittadini in CC hanno chiamato il comando nel week-end per sentirsi dire le solite cose: "io sono qui da solo/a, che cosa ci posso fare? Scriva una mail" Ed io che cosa devo fare? Devo aspettare di schiattare in un incidente frontale per porre nella giusta attenzione la gestione di una situazione come questa, in attesa che qualcuno legga una e-mail e nella speranza che non venga cestinata?
Si consiglia vivamente, lunedì mattina alla ripresa delle attività lavorative, di presidiare e regolare il traffico alla rotonda di via Colzani (Mornati) e di farlo per i giorni a seguire, se non si vuole avere notizia di incidente frontale in via san Michele, magari con conseguenze mortali.
Saluti.

     Ing. Ferruccio Porati








Consigliamo oltre alla presente della polizia urbana nelle ore di punta anche di cartelli più chiari  all'inizio della via.



APPELLO PER  PREVENIRE RISCHI DI INCIDENTI GRAVI,
il link del post  pubblicato verrà inviato agli assessori tutti del comune di Paderno Dugnano, ai componenti tutti del consiglio comunale, alle forze politiche a tutti i quotidiani, ai blog locali e nazionali, ad associazioni e comitati e alla cittadinanza tutta.


A presto CARA TERRA MIA



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