"VIETARE LA MACELLAZIONE DEI CUCCIOLI"
“Difendi la vita. Scegli una Pasqua veg”. E’ il messaggio,
semplice e diretto, della campagna lanciata oggi dall’on. Michela Vittoria
Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e
dell’Ambiente, impegnata con i suoi volontari nella promozione di uno stile di
vita veg (vegetariano o vegano), sostenibile e rispettoso del diritto degli
animali alla vita, proprio quando la tradizione, falsamente legata alla pratica
religiosa, propone sulle tavole carni di agnello e di capretto.
Nei banchetti sulle piazze del Paese, già aperti lo scorso
week-end, i delegati della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e
dell’Ambiente continueranno fino a domenica 20 a informare e
sensibilizzare i cittadini: nonostante il continuo declino degli ultimi anni,
nel 2015 sono stati sacrificati per la
Pasqua più di 400 mila cuccioli innocenti, tra agnelli e capretti. Anche
uno solo sarebbe troppo! Per contribuire a fermare questa strage assurda, sui
tavoli si potrà sottoscrivere la petizione (anche su www.nelcuore.org) che chiede al
Parlamento di approvare la proposta di legge Brambilla in difesa degli animali
giovani. Il testo vieta l'abbattimento,
la macellazione, nonché l'importazione e l'esportazione per tali finalità, di
animali che non abbiano raggiunto l’età adulta. Infatti, alle normali
sofferenze del macello, che nel nostro paese interessano 700 milioni di animali
l’anno, i cuccioli sommano il dolore della separazione dalle madri.
“Strappare alle madri animali così piccoli – sottolinea l’on. Brambilla –
è una delle pratiche più crudeli di un’industria complessivamente crudele come
quella della carne”. Gli agnelli sono prelevati perfino a 30-40 giorni di vita,
trasportati sui camion anche per lunghissimi tragitti, condotti al macello approfittando
dell’istinto del gregge (di solito gli animali seguono il primo trascinato
via), rinchiusi in box mentre belano dal terrore, storditi, sgozzati ed appesi
ai ganci per consentire il dissanguamento, mentre i nuovi arrivati guardano e
intuiscono che faranno la stessa fine. Sorte analoga tocca ai vitelli da latte
e ai maialini. Ecco che cosa c’è dietro le asettiche confezioni dei
supermercati che offrono “abbacchi”, “porcetti” e la “carne bianca” dei
vitelli.
Sui banchetti si potranno trovare anche altre petizioni
animaliste: per l’inserimento in Costituzione della tutela degli animali quali
“esseri senzienti”, per il riconoscimento del cavallo quale animale
d’affezione, contro il traffico e il consumo di carne di cane in Asia. Ai
passanti i volontari offriranno deliziose uova di Pasqua prodotte senza
sfruttare gli animali, in cambio di un’offerta che sosterrà l’attività
dell’associazione sul territorio.
Fonte:
A presto
Cara Terra Mia
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