Un’opportunità
(?)
per
migliaia di famiglie
Torniamo a
parlare dell’informazione offerta da “La Calderina”, con specifico riferimento
alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle
aree 167.
Come si è
lamentata un’informazione con il contagocce per l’interramento della Rho-Monza,
allo stesso modo dobbiamo registrare che si evita accuratamente di parlare
della “grana” della trasformazione del diritto di superficie.
Silenzio
rotto solo in un’unica occasione, appunto nel settembre del 2010, quando la
questione ha occupato interamente la terza pagina.
Il titolo non
è nostro, è una sintesi e un preciso richiamo a quanto ha titolato “La
Calderina”.
Una questione che riguarda migliaia di
famiglie padernesi (Vicesindaco Gianluca Bogani) ha avuto così poco spazio?
Dopo la
trattazione qui esposta di acqua ne è passata sotto i ponti, le cose, per
volontà di questa Amministrazione, sono cambiate, in peggio per i cittadini.
Tralasciando
che in conclusione di dice in modo esplicito della volontà di fare cassa per
risanare il bilancio con proventi che devono essere destinati all’edilizia
sociale, vediamo come di quanto così orgogliosamente pubblicizzato, solo pochi
mesi dopo non è rimasta traccia.
Facciamo
qualche esempio:
-
Versamenti frazionati – non se
parla più, si deve pagare tutto in un'unica soluzione;
-
Accordi con banche e Posta per
forme di finanziamento agevolato – non
sappiamo quando questi accordi sono scaduti;
-
Sconto – non
scherziamo, solo pochi mesi dopo e solo a Paderno non è più possibile fare
sconti;
- Rateizzazioni con tre scadenze da concordare – se le rate non esistono
figuriamoci cosa è mai possibile concordare con l’Amministrazione.
I cittadini
che in questo momento hanno in mano una proposta con il termine fittizio del 16
dicembre 2013 hanno queste condizioni sulle loro lettere?
Per non
parlare, una volta tanto, dei corrispettivi
raddoppiati o triplicati rispetto alle proposte a cui si riferiva in quel
momento dal Vicesindaco.
Eppure sulla
stessa pagina è stata posta in bella evidenza l’elenco dei quartieri e delle
vie interessate, lasciando intendere che le condizioni poste, belle o brutte
che siano, erano per tutti e non per qualcuno difficilmente individuabile.
Un
esempio scolastico di mancanza di trasparenza.
E’, anzi
dovrebbe essere normale, ovvio, scontato, che le condizioni debbano essere
uguali per tutte le cooperative. Una cosa neanche da dire. E invece a Paderno
Dugnano si hanno cittadini di serie A e di serie B, figli e figliastri.
Nella stessa
riga (PA 2) ai condomini 167 di via Anghileri
e di via G.B. Vico (proposte 2013),
sono state offerte le stesse condizioni dei condomini 167 di via Alfieri (proposte 2010)?
Nella stessa
via Generale Dalla Chiesa ai
condomini 167 che hanno ricevuto la proposta nel 2012 sono state offerte le
stesse condizioni dei condomini 167 che hanno ricevuto la proposta nel 2010?
Domande dalla
risposta ovvia e scontata, certamente SI.
SBAGLIATO, le proposte sono completamente diverse
a fronte della normativa che non è cambiata.
In
conclusione, la portata del fenomeno diritto di superficie a Paderno Dugnano
cosi come riportato da “La Calderina”.
Dopo il silenzio, l'informazione è:
A presto
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