L’ISTAT (L'Istituto nazionale di
statistica è un ente di ricerca pubblico presente nel Paese dal 1926), nel
terzo trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari, rileva che l'indice
dei prezzi delle abitazioni (IPAB)
acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è diminuito dello 0,5% rispetto al
trimestre precedente e del 3,9% nei
confronti dello stesso periodo del 2013.
Elemento
di grande interesse che il dato negativo dipende esclusivamente
dalla diminuzione dei prezzi delle abitazioni
esistenti (-0,7%); per le abitazioni nuove si registra invece un
aumento dei prezzi rispetto al trimestre precedente (+0,7%), il primo dopo due anni.
A
differenza di quanto considerato dalle stime, le abitazioni 167 di Paderno
Dugnano non sono nuove, ed oltre che da considerarsi economiche e popolari,
vantano una vetustà ormai pluridecennale. Secondo l’ISTAT (e secondo Cara Terra
Mia) si intendono per “abitazioni nuove” unicamente quelle “di nuova costruzione o esistenti
ristrutturate e vendute dalle imprese operanti nell’edilizia”.
La
flessione tendenziale dell'indice generale, la cui ampiezza si riduce da -4,9%
del secondo trimestre a -3,9% del terzo, è la sintesi delle diminuzioni su base
annua dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-4,8%) sia di quelle nuove
(-1,3%).
Altro
elemento da considerarsi è che la riduzione dell'ampiezza delle flessioni
tendenziali dell'IPAB si verifica in presenza di segnali di ripresa dei volumi
compravenduti (+4,1% è l'incremento registrato, su base annua, nel terzo
trimestre del 2014 dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle
entrate per il settore residenziale).
In media,
nei primi tre trimestri del 2014, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del
4,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un calo del
2,4% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 5,5% dei prezzi di quelle
esistenti.
Il
comunicato, oltre alle stime preliminari per il terzo trimestre 2014, fornisce
quelle definitive relative al secondo trimestre 2014. Le stime preliminari e
definitive relative al secondo trimestre 2014 sono riepilogate nel seguente
prospetto.
Gli
indici hanno la massima attendibilità in quanto elaborati sulla base dei dati
degli atti notarili di compravendita immobiliare di cui è titolare l’Agenzia
delle entrate.
I dettagli della pubblicazione alla pagina:
Possiamo tranquillamente affermare che il valore
della abitazioni esistenti ha subito una flessione rispetto all’anno 2010.
Per la trasformazione del diritto di superficie
in diritto di proprietà a Paderno Dugnano, il corrispettivo medio riscosso per
unità abitativa per l’anno 2010 è stato
di circa 3.200 euro.
Stranamente invece che diminuire si pensi che
per il corrispettivo medio riscosso per le proposte formalizzate nel 2011 è stato di 7.800 euro, e poi
ancora per le proposte formalizzate nel
2012 8.300 euro.
Anche se tali importi, gonfiati in modo abnorme,
a partire dal 7 aprile 2014 sono stati parzialmente ed in modo insufficiente
abbassati (- 35/40%), è di tutta evidenza che i conti non tornano. È fin troppo
semplice vedere che togliendo un 20% (diminuzione del valore delle abitazioni
esistenti) dagli importi formalizzati nel 2010 di 3.200 euro si arriverebbe
oggi ad una definizione con circa 2.550 euro.
Facendo presente che dal 1° gennaio 2014 la normativa ha introdotto al
comma 48 dell’articolo 31 della legge n. 448 del 1998 la facoltà di ridurre il corrispettivo fino al 50%
(solo formalmente ma non sostanzialmente applicata dall’amministrazione
padernese), e che quindi la richiesta
potrebbe essere notevolmente inferiore.
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