domenica 10 febbraio 2013

Segnalati avvistamenti a CALDERARA



Dopo due serate di dibattito sul fantomatico “POLO SCOLASTICO DI CALDERARA”,  ecco che venerdì sera sono finalmente arrivati Sindaco, Vice Sindaco, un Assessore silente, e una piccola claque, almeno all’inizio plaudente.

A dir la verità, più che amministratori locali, i nostri sono apparsi come marziani, calati in una contesto che non gli appartiene, completamente estranei alla realtà del quartiere di Calderara, stiamo ovviamente parlando del Comune di Paderno Dugnano,

La serata è iniziata con l’intervento delle autorità, Vicesindaco Gianluca Bogani, che ha in carico la delega al PGT, il Sindaco Marco Alparone, e L’Assessore con delega alla scuola Tagliabue, che poi non ha più proferito verbo. Interventi applauditi a comando solo dai sodali arrivati da altri quartieri e schierati belli belli in prima fila, senza mischiarsi con la gente. 
















Immagine del parco che vorrebbero distruggere.

Il Sindaco Alparone ha voluto iniziare difendendo la bella idea di distruggere un parco, dicendo non era mica sua, ma da lui colta nel corso di un’assemblea svoltasi a Calderara un paio di anni fa. Il geniale ideatore rimarrà per sempre anonimo.

A questo punto anche gli applausi a comando hanno avuto il ritegno di stare in silenzio, in effetti c’era ben poco di cui gioire.

E poi abbiamo cominciato a sentirne di ogni, tutto e il contrario di tutto, nello sconcerto del personale delle scuole calderaresi, dei condomini 167, e di tutti i cittadini.
Consensi all’operazione: nulli.

Sembra impossibile ma abbiamo sentito che la Valassina con la metrotranvia sarà il centro della Calderara del futuro, e noi miopi a non vederlo. Metrotranvia sempre sostenuta da questa amministrazione (?), che non ha idea di quando inizieranno i lavori. In sintesi la fermata del tram sarà secondo Alparone il nuovo centro di Calderara. BAH!!!

Poi che la scuola elementare Don Milani, costruita negli anno ’60, ormai è giunta “a fine vita”.
Da qui parole al vento a ruota libera. Secondo il Sindaco si potrebbero fare case per anziani ristrutturando i corpi dell’attuale scuola elementare. Ma se un secondo prima voleva convincerci che è tutto da demolire. E poi l’ignoto privato che dovrebbe finanziare la nuova scuola al posto del parco pubblico, come si finanzia con residenze sociali o speculando sull’area dell’attuale scuola?

E poi ancora l’arrampicata sui vetri è proseguita dicendo, che l’attuale scuola, fatiscente ed irrecuperabile secondo la destra padernese, sarà ristrutturata spendendo 270.000 euro. Un’operazione intelligente in vista della demolizione.

E’ stato detto che se l’area del parco mal si presta ad insediare la nuova scuola, nulla vieta di pensare ad un progetto che si sviluppi in verticale. Noi non ricordiamo molte elementari “a torre”, con bambini di 6 anni che devono prendere l’ascensore più volte al giorno.

Si è fatto passare il prossimo parcheggio di corrispondenza alla metro tranvia (sul lato opposto della Valassina), pensiamo molto sfruttato, come se fosse al servizio del Polo Scolastico.

Ma questa Paderno da bere non se l'è bevuta nessuno.

Cosa veramente disdicevole per il Sindaco Alparone è pensare che figli debbano andare nella stessa scuola dove sono andati i loro genitori. Nessuno ha capito il problema, altrimenti continueremmo a demolire scuole, e qualcuno gli ha ricordato sedi di storici licei milanesi che nessuno ha mai pensato di demolire.

Notizia consolatoria per i condomini 167 padernesi. Non hanno nulla da temere per le loro case, perché per Alparone e Bogani sono sempre nuove.

I cittadini presenti hanno preannunciato iniziative per fermare una speculazione che porterebbe, se andasse in porto,:


-          la scomparsa di un parco pubblico;
-          lo spostamento della scuola elementare in un luogo più inquinato e più rumoroso;
-    la perdita di un luogo ormai storico per il quartiere, curato con dedizione dal personale;
-          la cessione ad un privato di un’area pubblica;
-          una concentrazione di traffico nella zona del Polo scolastico insostenibile;
-          meno verde;
-          più cemento;
-      una maggiore sofferenza per gli ormai pochi negozi di vicinato di Calderara, che vedrebbero scomparire una buona parte dei potenziali clienti.

FERMIAMOLI







3 commenti:

  1. Io trovo aberrante l'idea, anche solo ipotizzata lontanamente, di fare una costruzione a torre.
    Penso che siano già presenti troppe costruzioni a torre a a scatola rovesciata a Paderno Dugnano, che non sarebbe accettabile nemmeno una in più.
    La direzione deve essere quella di abbassare le nuove costruzioni, non di alzarle!!
    Azzerare il consumo del territorio, ma permettere di costruire in altezza, sarebbe solo un oltraggio ed una presa in giro alla città che merita maggiore attenzione, anche per via della densità abitativa e del numero di abitanti che essa comporta.
    Noto che il sindaco imperterrito insiste a parlare di edifici in altezza, senza capire che l'interesse di paderno va esattamente nella direzione opposta.

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  2. Certo che usare il termine partecipazione dei cittadini, con riferimento agli incontri nei vari quartieri che le varie forze
    politiche, giunta comunale in testa che stanno facendo mi sembra ridicolo.
    Tolti gli addetti ai lavori, rimane ben poco.
    Se siamo coscienti di ciò, abbiamo già fatto un primo piccolo passo avanti. Diamoci da fare.
    Francesco.

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