Chi non è sicuro di sé, tende a non voler ammettere i propri sbagli, ad attaccare senza dialogare.
Questo è quello di cui soffrono i nostri amministratori.
Ma il peggio è persistere pur sapendo di avere torto.
Valori commerciali al metro quadro del secondo semestre 2012.
Invitiamo la stampa e i giornali ad una attenta lettura dell'articolo.
Questo è quello di cui soffrono i nostri amministratori.
Ma il peggio è persistere pur sapendo di avere torto.
Valori commerciali al metro quadro del secondo semestre 2012.
Invitiamo la stampa e i giornali ad una attenta lettura dell'articolo.
VALORI COMMERCIALI AL METRO QUADRO ANCORA IN
RIBASSO
MA NON PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI
SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA’
LA GIUNTA ALPARONE NON VUOLE CONSIDERARE LA REALTA’ DEI DATI CHE ESSA STESSA HA SCELTO
Con un precedente
articolo, che invitiamo a rileggere:
abbiamo pubblicato i dati della “Rilevazione dei
prezzi degli immobili” sulla piazza di Milano a cura della Borsa Immobiliare di
Milano in collaborazione con il CAAM e FIMAA, scelti dalla Giunta Alparone –
Bogani del centro destra padernese per tentare di giustificare gli abnormi
aumenti, che dall’anno 2011, i cittadini padernese hanno subito per la
trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Aumenti
difficilmente quantificabili, ma ragionevolmente valutabili tra il 100 eD il 150%.
Nel giro di pochi mesi, diciamo dalla fine dell’anno 2010 al luglio del 2011
abbiamo dovuto registrare aumenti che nulla hanno a che fare con dei normali, e
comunque non obbligatori aumenti ISTAT.
Ricordiamo che il neo ministro agli Affari
Regionali Graziano Delrio (Partito Democratico), nonché Presidente
dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), come dire colui che
presiede il ministero e l’associazione di riferimento a cui fa riferimento il Sindaco
Alparone, nelle funzioni di Sindaco della Città di
Reggio Emilia, con la Delibera del 4 maggio 2012 della Giunta Comunale reggiana, evidenzia:
- la necessità di agevolare l’adesione dei
cittadini all’operazione di “riscatto”, cercando di contenere il prezzo da pagare ai Comuni:
-
la necessità di rispettare un’esigenza di equità,
evitando disparità di trattamento tra i cittadini (cioè tra coloro cha già hanno fatto il riscatto
e coloro che lo faranno in futuro) e cercando di garantire nel tempo uniformità nella determinazione del prezzo del riscatto.
Praticamente
ciò che il Comitato Cara Terra Mia, da sempre, continua a ripetere ad una
Amministrazione che ha arbitrariamente garantito solo la difformità nella
determinazione del prezzo del riscatto.
Ma c’è di più, in considerazione della particolare
situazione di difficoltà che sta interessando il mercato delle compravendite
immobiliari, il Comune di Reggio Emilia ha deciso di lasciare invariati (non
applicando la rivalutazione in base all'indice ISTAT) i valori delle aree peep
che furono deliberati nel marzo 2008.
Invitiamo allora a rileggere gli articoli:
Già
abbiamo posto in evidenza, nell’assoluta sordità di Sindaco, Vicesindaco e
Assessori tutti, come proprio la “Rilevazione dei prezzi degli immobili” sulla
piazza di Milano a cura della Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con
il CAAM e FIMAA, a partire dalla rilevazione
n. 40, 2° semestre 2011 abbia cambiato la classificazione degli
appartamenti.
La
strana, per immobili che scontano ormai significative vetustà, “voce” scelta
dall’amministrazione padernese per attribuire il valore a metro quadro dei
nostri appartamenti: “Appartamenti nuovi
o ristrutturati periferia”, semplicemente non esiste più.
Invitiamo
a rileggere l’articolo:
IL COMITATO CARA
TERRA MIA
ESPONE DATI NON OPINIONI
Questi sono fatti che i cittadini conoscono bene, e
che i nostri attuali amministratori dovrebbero conoscere ancora meglio.
Se già il listino relativo al 1° semestre 2012 mostrava un valore al metro quadro minimo di 1.900
euro, notevolmente inferiore al “minimo”, considerato dagli attuali amministratori
padernesi, di 2.250 euro (appartamenti nuovi 2° semestre 2010 e 1° semestre
2011):
Rilevazione dei prezzi degli
immobili” n. 41, 1° semestre 2012
PADERNO DUGNANO
|
periferia
|
Appartamenti nuovi/Classe
energetica A-B-C- periferia
|
Euro/mq.
|
2300
|
2500
|
PADERNO DUGNANO
|
periferia
|
Appartamenti recenti (entro 40 anni), ristrutturati, epoca e
di pregio periferia
|
Euro/mq.
|
1900
|
2100
|
PADERNO DUGNANO
|
periferia
|
Appartamenti vecchi (oltre 40
anni) o da ristrutturare periferia
|
Euro/mq.
|
1500
|
1600
|
Il listino relativo al 2° semestre 2012 mostra valori al metro quadro ancora più bassi:
Rilevazione dei prezzi degli
immobili” n. 42, 2° semestre 2012
PADERNO DUGNANO
|
periferia
|
Appartamenti recenti (entro 40 anni), ristrutturati, epoca e
di pregio periferia
|
Euro/mq.
|
1850
|
2050
|
Continuiamo a ripetere che per l’applicazione del
criterio della stima per valore di trasformazione, sia per le proposte
formulate nell’anno 2011, sia per le proposte
formulate nell’anno 2012, non si
fa riferimento alcuno ad una classe energetica qualificante attribuibile agli
interventi in edilizia convenzionata di tipo economico di cui alla Legge 18
aprile 1962, n. 167, e quindi che la classe energetica attribuibile possa
ritenersi A – B – C.
Facciamo ancora una volta una domanda che continua
a rimanere senza risposta.
Ma allora perché se i valori a metro quadro scendono, come ammesso
anche dal Sig. Sindaco Alèparone, gli importi richiesti per la trasformazione del diritto
di superficie sono più che raddoppiati tra il 2010 e il 2011?
Gli
appartamenti di cui agli interventi in edilizia convenzionata di tipo economico
di cui alla Legge 18 aprile 1962, n. 167, ritenuti eternamente “nuovi”, ai quali non è certo
attribuibile la classe energetica A – B – C, devono essere ricompresi nella
tipologia:
-
“Appartamenti
recenti (entro 40 anni), ristrutturati, epoca e di pregio periferia”.
Se
qualcuno continua a sollevare dubbi sulla corretta classificazione dei nostri
vecchi appartamenti (nuovi perché mai ?), ricordiamo la definizione che ne dà
l’ISTAT (Istituto
Nazionale di Statistica), e non il Comitato Cara Terra Mia:
Abitazioni nuove: abitazioni di nuova costruzione o
esistenti ristrutturate e vendute dalle
imprese operanti nell’edilizia;
Abitazioni esistenti: abitazioni
esistenti vendute dalle famiglie o da altri settori istituzionali.
Le inique stime sono state effettuate sulla
base:
Valore a metro quadro appartamento € 2.250 –
parziale riduzione del 15% = € 1.912
Le stesse stime si potrebbero
da subito correggere:
Valore a metro quadro appartamento
€ 1.850 – riduzione ammessa del 30% = € 1.295
E’ solo una precisa volontà politica che impedisce di
venire incontro ai diritti dei cittadini
A presto
Comitato CARA TERRA MIA
Condomini 167 Trasformazione del Diritto di Superficie
Ormai aspetto il 2016... poi l'immobile avrà più di 40 anni, e il valore al mq avrà un calo a picco......... poi voglio vedere a cosa si attaccheranno, magari al tram che passa a Calderara, con un biglietto di sola andata però!
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