martedì 4 febbraio 2014

Vicesindaco Bogani: l’obiettivo non è agevolare l’adesione alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà

Perché sono state formalizzate proposte irricevibili?

Il settimanale “Il notiziario” del 24 gennaio, riprendendo l’analisi del Comitato Cara Terra Mia, evidenzia la debacle dell’Amministrazione del centro destra padernese, che su 93 (novantatre) proposte di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, ha ottenuto la miseria di sole due (due) adesioni.

Alparone - Bogani
Una debacle senza precedenti

Ecco cosa scrive il periodico, che ringraziamo per la costante attenzione:


Sembra impossibile concentrare in poche righe una continua serie di “imprecisioni”, ma il Vicesindaco Gianluca Bogani di riesce molto bene.

Continuiamo a credere alla buona fede, vogliamo continuare a credere che il Vicesindaco, dopo che ha affrontato la questione nel 2010, nel 2011, nel 2012, nel 2013, e adesso siamo nel 2014, non abbia ancora capito di cosa stia parlando.

Per prima cosa il massimo rappresentante in Giunta della Lega Nord per l’indipendenza della padania parla di “dare l’opportunità agli inquilini. Forse, dopo qualche anno di responsabilità amministrativa, non ha ancora capito che i condomini 167 a cui ha inviato la proposta di trasformazione del diritto di superficie non sono inquilini, ma cittadini che hanno acquistato, a fronte di sacrifici (non stiamo parlando di milionari), la loro agognata prima casa. Per la definizione consigliamo di consultare un dizionari, ne segnaliamo uno online:



Ritenendo che i condomini 167 di Paderno Dugnano non siano considerati animali dal Vicesindaco Bogani, segnaliamo che non pagano l’affitto, ma hanno un atto di compravendita che certifica la proprietà della loro abitazione economica-popolare.

Così come posta la questione sembrerebbe che ad inquilini di case popolari sia concessa la possibilità di acquistare l’abitazione in cui abitano, la cosa è molto diversa, si tratta solamente della trasformazione di un diritto sul solo terreno, già completamente pagato al momento della convenzione.
Sperando che dopo qualche anno questo semplice concetto sia stato recepito anche dal Vicesindaco Bogani, entriamo nel merito della sostanza così ben espressa dal nostro, ancora per poco, Vicesindaco.

L’obiettivo non era di fare cassa ?

Chi potrebbe rispondere a questa semplice domanda se non il Vicesindaco stesso.

Non c’è da crederci, ma  proprio Lui con l’introduzione di criteri iniqui e discriminatori, diversi dalle proposte da Lui formalizzate nell’anno 2010, ha dichiarato che “andiamo incontro alle esigenze di cassa che ha il Comune”.  Con il Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 27 settembre 2011 (Approvazione Verbali delle sedute del 28 giugno e ….. ), alla pagina 19, è tra l’altro riportato:


SI, l’obiettivo era di fare cassa!
parola di Vicesindaco Gianluca Bogani

Altro simpatico concetto è che il comitato “vuole le aree regalate”.

Potrebbe anche essere, se non fosse che i condomini 167 hanno già pagato le aree, completamente fino all’ultima lira (c’era ancora la lira) per l’area residenziale concessa, ma anche per le aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

I condomini 167 hanno estinto qualsiasi debito contratto.

Non si può speculare sulla trasformazione di un diritto sulla prima casa economica e popolare pagata dai cittadini con mutui e sacrifici.

Non si possono adottare criteri diversi tra cittadino e cittadino, appunto per tentare miseramente di  “fare cassa”. I condomini 167 padernesi hanno mostrato, respingendo proposte fuori da ogni logica, una maturità che dovrebbe insegnare qualcosa ai nostri amministratori.



3 commenti:

  1. Questo significa parlar chiaro...bravi ..!!Bogani Con una risposta del genere dimostra che la sconfitta gli brucia anche perchè le modalità usate dal comitato e i cittadini 167 non si sono prestati alle sue provocazioni banalità e offese poveraccio non sa quel che dice maria

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    Risposte
    1. Opportunità e cassa.
      Povero Bogani. Neppure con i termini ci azzecca . Perchè l’utilizzo di un termine come “opportunità” disvela, senza neppure l’ausilio del Devoto Oli, l’ incapacità dell’utilizzo dello stesso ma rappresenta il contestuale tangibile segnale di una sconfitta misurata dalla glaciale sostanza dei numeri .
      Perché opportunità significa utilità vantaggio adeguatezza occasione.
      Il mondo degli affari addirittura lo declina in “chance”. A volte unica.
      Molto spesso la si coniuga con affare.
      Un affare rappresenta una rendita..
      Una rendita produce cassa.
      Nessuna opportunità niente cassa.
      Come ora .
      Da qualunque parte la si guardi Bogani ha ottenuto una clamorosa quanto ineludibile sconfitta.
      Fors’anche che questo non rappresenti il segnale della poca attitudine alla gestione ?
      Perché mica è poca cosa confondere un ‘opportunità con un esito così drammaticamente negativo.
      Quando Bogani e l’amministrazione tutta parlano di opportunità state sempre attenti .
      Gli abitanti di Paderno Dugnano ci perdono sempre.
      Ma, del resto, si dirà .....ognuno ha gli amministratori che si merita.
      Ma ogni tanto qualche vera chance arriva ……………in una domenica, forse due , della prossima primavera ........

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  2. Quando penso alle grandi opportunità mi viene sempre in mente un'annuncio visto a Roma qualche anno orsono che recitava più o meno così :
    GRANDE OPPORTUNITA' VENDESI FIAT DUNA TELEFONARE ORE PASTI FRANCESCO
    poi qualcuno aggiunse ( non eravamo digitali come ora ) 'A FRANCE' MAGNA TRANQUILLO

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