Corrispettivi più bassi?
Si può e di deve
Con le "proposte" di adesione alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, veniamo cortesemente informati che il corrispettivo proposto potrà
essere oggetto di rivalutazione in caso di forti scostamenti nell’andamento dei
prezzi di mercato delle aree edificabili (enunciato presente anche nella prima
proposta):
il valore ha subito un "forte scostamento" negli ultimi anni? |
Bene.
Qualche cosina è stato fatto in
merito al recente mutamento legislativo che dal 1° gennaio 2014 ha modificato
il comma 48 dell’articolo 31 della legge n. 448 del 1998, rimasto fino a tale
data immutato.
Ma ci sono stati anche “forti
scostamenti” dei prezzi di mercato!
Come sono state valutate le aree
edificabili dei condomini 167?
Partendo dal valore a metro
quadrato delle unità abitative.
Valori espressi dalla Borsa Immobiliare II° semestre 2010 e I° semestre 2011 - Dal semestre successivo la categoria "Appartamenti nuovi o ristrutturati" non è più prevista dalle tabelle OSMI, |
Le seconde stime non tengono
minimamente conto della realtà dei valori delle nostre case. Sono quindi da
ritenersi provvisorie e da modificare, proprio sulla base di quanto riportato
dalla proposta.
Estratto dal calcolo della stima - documento non pubblicato e visionabile solo con specifica richiesta di accesso agli atti |
Secondo la prima stima le nostre
case avevano un valore “minimo” di € 2.250 (riducibile del 15% in virtù dello
scarso contenimento energetico):
Le stime dichiarano che le case 167 non hanno caratteristiche prestazionali riguardanti il contenimento energetico |
Tale valore, riferito a tabelle
OSMI della Borsa Immobiliare relative al II° semestre 2010 e al I° semestre
2011, è confermato anche con le recenti seconde proposte.
Ribadiamo che dal semestre
successivo la stessa Borsa Immobiliare ha eliminato la voce “Appartamento
nuovi”, considerando tali solo se in classe energetica A, B e C.
Le stesse stime, come abbiamo
visto, hanno voluto puntualizzare la modestia degli stabili da un punto di
vista del contenimenti energetico, risultanti normalmente in classe G.
Come stabilire il valore delle
nostre case ultraventennali, non nuove, economiche e popolari con uno scarso
contenimento energetico?
Un soggetto più affidabile dello
Stato Italiano non riusciamo a trovarlo.
La più recente valutazione OMI dell’Agenzia delle entrate,
relativa al II° semestre 2013:
Il reale valore di mercato da utilizzare ai fini della redazione delle stime |
Il valore “minimo” a metro
quadrato non si può più considerare di € 1.912, ma deve essere ricompreso da un
minimo di € 1.200 ad un massimo di € 1.500.
Respingiamo al mittente il bieco tentativo di infondere paura tra i cittadini ventilando possibili forti scostamenti del valore delle aree edificabili, nonostante le stime siano basate sul valore valore degli immobili, destinato a decrescere per la naturale vetustà sempre maggiore.
non è possibile aderire
alla proposta n. 2 di 3
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