giovedì 26 giugno 2014

Strani calcoli sulla trasformazione del diritto di superficie a Paderno Dugnano: la Determinazione n. 254 del 9 aprile 2014

corrispettivi da paura

Sulla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 7 aprile 2014 grava il sospetto di vizi di regolarità. Il centro destra padernese sembra abbia ottenuto il numero legale, ricorrendo al voto di consiglieri che anzi nemmeno dovevano partecipare alla discussione, in quanto la stessa riguarda interesse propri, come l’impossibile ed irrealistica restituzione di quando già versato per la definizione del passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà dell’abitazione.
E gravi ombre incombono anche sulla sostanza dei calcoli.

Saranno finalmente giusti?
Saranno sanati tutti gli errori delle stime originarie?
Saranno compiutamente rispettate le norme?
La Corte dei Conti sarà ascoltata o continua ad essere usata come spauracchio per importi che potrebbero essere molto più bassi?

Rimandiamo per i primi approfondimenti alle precedenti pubblicazioni:

Se tanti “dubbi” continuano a persistere su quanto uno “strano” Consiglio Comunale ha deliberato, con l’uscita dalla Sala di tutte le opposizioni e dei cittadini indignanti, non da meno può generare la conseguente Determinazione del settore Pianificazione del Territorio n. 254 del 9 aprile 2014.
 
Che con velocità preelettorale, solo due giorni dopo ha determinato:
 
E quindi l’allegato A)

 

 
Considerato che, con la solita trasparenza, le nuove stime non sono state pubblicate sul sito istituzionale, quali “stranezze” possiamo rilevare?
1)             Non si fa alcun cenno al valore al metro quadrato delle abitazioni, che quindi rimane fermo alla quotazione della Borsa Immobiliare (OSMI) del II° semestre 2010 e del I° semestre 2011 di € 2.250 per case nuove (categoria non più prevista per il semestre successivo) ridotto del solo 15;
2)             Si applica una rivalutazione ISTAT a seconda della data di protocollazione delle stime, anche se le stesse sono basate sugli stessi sbagliati e obsoleti importi;
3)             Scompare senza alcuna motivazione la riduzione del 25% prevista dall’articolo 2, comma 89  della legge n. 244 del 24 dicembre 2007, espressamente prevista per espropri di carattere sociale come gli interventi 167, tanto è vero che le stime originarie prevedevano tale riduzione;
4)             Si applica l’abbattimento del 50% al posto della riduzione del 25%, e non in aggiunta una volta determinato il corrispettivo, come previsto dall’articolo 31, comma 48 della legge . 448 del 23 dicembre 1998 (in vigore dal 1° gennaio 2014);
5)        Si mantengono in senso acritico le stime così come precedentemente redatte, senza provvedere a rimuovere errori, importi a debito non documentati, e altre possibili anomalie.

Come arrivare a corrispettivi corretti: 
·       Considerare il valore rilevato dall’Agenzia delle entrate del II° semestre 2013 da € 1.200 a € 1.500 (OMI);
·       Con buon senso ed equità non applicare nessuna rivalutazione ISTAT fissando la stessa valutazione per tutti i condomini 167 di Paderno Dugnano;
·     Rispettare il disposto dall’articolo 2, comma 89  della legge n. 244 del 24 dicembre 2007, che prevede la riduzione del 25% per gli espropri di carattere sociale come gli interventi 167;
·     Applicare correttamente l’abbattimento del 50% in ossequio all’articolo 31, comma 48 della legge . 448 del 23 dicembre 1998 (in vigore dal 1° gennaio 2014) sul corrispettivo finale;
·       Correggere ogni tipo di errore formale e sostanziale verificando tutte le stime con i cittadini interessati.

Cosi come formalizzate le proposte di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dell’Amministrazione Alparone “vecchia” o “nuovanatagiàvecchia” hanno una sola destinazione.

A presto Cara Terra Mia

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