corrispettivi
da paura
Sulla
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 7 aprile 2014 grava il sospetto
di vizi di regolarità. Il centro destra padernese sembra abbia ottenuto il
numero legale, ricorrendo al voto di consiglieri che anzi nemmeno dovevano partecipare
alla discussione, in quanto la stessa riguarda interesse propri, come
l’impossibile ed irrealistica restituzione di quando già versato per la
definizione del passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà
dell’abitazione.
E gravi ombre incombono anche sulla sostanza
dei calcoli.
Saranno finalmente giusti?
Saranno sanati tutti gli errori delle stime originarie?
Saranno compiutamente rispettate le norme?
La Corte dei Conti sarà ascoltata o continua ad essere
usata come spauracchio per importi che potrebbero essere molto più bassi?
Rimandiamo
per i primi approfondimenti alle precedenti pubblicazioni:
Se
tanti “dubbi” continuano a persistere su quanto uno “strano” Consiglio Comunale
ha deliberato, con l’uscita dalla Sala di tutte le opposizioni e dei cittadini
indignanti, non da meno può generare la conseguente Determinazione del settore
Pianificazione del Territorio n. 254 del 9 aprile 2014.
Che
con velocità preelettorale, solo due giorni dopo ha determinato:
E
quindi l’allegato A)
Considerato che, con la solita trasparenza, le
nuove stime non sono state pubblicate sul sito istituzionale, quali “stranezze”
possiamo rilevare?
1)
Non si fa
alcun cenno al valore al metro quadrato delle abitazioni, che quindi rimane
fermo alla quotazione della Borsa Immobiliare (OSMI) del II° semestre 2010 e
del I° semestre 2011 di € 2.250 per case nuove (categoria non più prevista per
il semestre successivo) ridotto del solo 15;
2)
Si
applica una rivalutazione ISTAT a seconda della data di protocollazione delle
stime, anche se le stesse sono basate sugli stessi sbagliati e obsoleti importi;
3)
Scompare senza
alcuna motivazione la riduzione del 25% prevista dall’articolo 2, comma 89 della legge n. 244 del 24 dicembre 2007,
espressamente prevista per espropri di carattere sociale come gli interventi
167, tanto è vero che le stime originarie prevedevano tale riduzione;
4)
Si
applica l’abbattimento del 50% al posto della riduzione del 25%, e non in
aggiunta una volta determinato il corrispettivo, come previsto dall’articolo
31, comma 48 della legge . 448 del 23 dicembre 1998 (in vigore dal 1° gennaio
2014);
5) Si
mantengono in senso acritico le stime così come precedentemente redatte, senza
provvedere a rimuovere errori, importi a debito non documentati, e altre
possibili anomalie.
Come arrivare a corrispettivi
corretti:
·
Considerare il valore rilevato dall’Agenzia
delle entrate del II° semestre 2013 da € 1.200 a € 1.500 (OMI);
·
Con buon senso ed equità non applicare
nessuna rivalutazione ISTAT fissando la stessa valutazione per tutti i
condomini 167 di Paderno Dugnano;
· Rispettare il disposto dall’articolo 2, comma
89 della legge n. 244 del 24
dicembre 2007, che prevede la riduzione del 25% per gli espropri di carattere
sociale come gli interventi 167;
· Applicare correttamente l’abbattimento del
50% in ossequio all’articolo 31, comma 48 della legge . 448 del 23 dicembre
1998 (in vigore dal 1° gennaio 2014) sul corrispettivo finale;
·
Correggere ogni tipo di errore formale e
sostanziale verificando tutte le stime con i cittadini interessati.
Cosi
come formalizzate le proposte di trasformazione del diritto di superficie in
diritto di proprietà dell’Amministrazione Alparone “vecchia” o “nuovanatagiàvecchia”
hanno una sola destinazione.
A presto Cara Terra Mia
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