Dal sito del MoVimento 5 Stelle:
Ieri sera,
all'insediamento del nuovo Consiglio Comunale non sono mancati i colpi di
scena.
Verso la fine della
seduta la consigliera Caputo del PD ha presentato un'interpellanza urgente
sulla rho-monza.
Urgenza a nostro
parere assolutamente condivisibile.
La maggioranza del
sindaco Alparone e il PD stesso, in barba alla trasparenza e alla condivisone,
hanno deciso di NON discuterla in aula. Le larghe intese funzionano così bene
anche a Paderno Dugnano che il PD blocca con il centro destra la discussione di
una proposta di un consigliere dello stesso PD. Siamo al teatro dell'assurdo
con il biglietto pagato da onesti cittadini. Ma la coerenza tornerà di moda.
Solo il M5S e Insieme
per Cambiare (che sosteneva il candidato del centro sinistra Antonella Caniato)
ne hanno chiesto l'immediata discussione.
Dopo la bagarre
abbiamo preso la parola per leggere il discorso di inizio mandato che di
seguito riportiamo.
Il sindaco ancora una
volta non ha dato risposta in merito alle spese pazze sostenute in campagna
elettorale.
COSA
AVRÀ DA NASCONDERE?
LA
LEGA COSA DICE IN MERITO A QUESTO SILENZIO?
Il nostro primo
discorso in Consiglio Comunale.
Cittadini,
Presidente, Sindaco Consigliere e Consiglieri e membri della Giunta.
Innanzitutto se parleremo al plurale ora e in futuro è perché tutto è condiviso
da tutti gli attivisti a 5 Stelle della nostra città. Iniziamo questo primo
intervento ringraziando i quasi 3.000 cittadini che con il loro voto hanno
consentito per la prima volta l’ingresso del Movimento 5 stelle in consiglio
comunale. Non solo 2 consiglieri, non solo i 3.000 cittadini che ci hanno
votato ma l’ingresso diretto in consiglio di tutta la cittadinanza. I Consigli
comunali sono il luogo di massima espressione di democrazia e di dibattito
politico, a livello locale, e lavoreremo affinché così possa essere realmente e
si possa aumentare sempre più la partecipazione della cittadinanza riguardo
alle scelte del governo della città. Per questo motivo il nostro impegno
principale sarà rivolto alla trasparenza, sia per quanto riguarda l’accesso
alle informazioni quanto alla loro interpretazione. Cercheremo quanto più
possibile di mantenere un linguaggio comprensibile anche per chi non ha a che
fare direttamente con gli uffici comunali. Abbiamo costituito un gruppo solido
che ha condiviso con i cittadini la propria convinzione politica, ascoltando,
informando e cercando di coinvolgere tutti nella vita politica, superando le
ideologie. Abbiamo sottoscritto un preciso impegno morale che ci vincola al
rispetto delle volontà e delle aspettative degli elettori; d’altro canto questo
è un chiaro invito ai cittadini ad occuparsi della cosa pubblica e coinvolgerci
direttamente nei loro progetti e nelle loro proposte. Il fatto di sedere per la
prima volta in questo Consiglio Comunale è un punto di forza perché non siamo
abituati a scendere a compromessi quando si parla di diritti dei cittadini.
Diritti che difenderemo strenuamente. Stiamo già utilizzando alcuni degli
strumenti a disposizione e a mettere in atto le procedure previste dai
Regolamenti Comunali dei quali intendiamo avvalerci per raggiungere gli
obiettivi previsti dal nostro programma. Fatti non parole: un primo esempio
sono la raccolta firme, che consegneremo domani, per chiedere l’indizione di un’assemblea
pubblica sulla rho monza, e la richiesta di emissione di ordinanza sindacale
per la sospensione dei lavori. Saremo corretti ma altrettanto intransigenti.
Questo perché come cittadini, abbiamo assistito a numerosi Consigli comunali e
se da un lato c’era la sufficienza ed a volte l’arroganza con cui la
maggioranza trattava le istanze delle minoranze, declassando la discussione in
Consiglio ad una sterile dialettica su decisioni già prese, dall’altro c’era
spesso l’accettazione a questo stato di cose. Infatti ogni controversia era
lasciata al solo dibattito e non abbiamo mai assistito a chiare e forti prese
di posizione: parole e non fatti. Chiunque di noi parli in questa assemblea è
portavoce di migliaia di cittadini che meritano il massimo rispetto. La nostra
forza in consiglio sarà garanzia di trasparenza ed informazione alla
cittadinanza. Siamo un movimento rivoluzionario. Ma la nostra è una rivoluzione
interiore, di pensiero che ci porta a ripudiare ogni forma di violenza. Il
sistema in cui ci muoviamo, sostenuto dalle altre forze politiche presenti in
questo consiglio è oramai al collasso. Abbiamo bisogno di un nuovo modo di
pensare la nostra comunità e soprattutto la comunità nella legalità. E non
parliamo solo di microcriminalità che comunque va combattuta in maniera più
efficace, parliamo di Paderno Dugnano come triste e noto riferimento per l’
ndrangheta lombarda in particolare. La nostra è una lotta alla criminalità
organizzata, e ai colletti bianchi, politici, imprenditori e a chiunque vede e
decide di girare lo sguardo dall’altra parte. Chiediamo quindi sin da oggi che
si possa insediare una nuova commissione antimafia con poteri più forti della
precedente. E da subito ne rivendichiamo la presidenza, in continuità con l’impegno
alla lotta alla criminalità organizzata che il movimento 5 stelle sta portando
avanti a livello nazionale, regionale e, da oggi ancor di più a livello
comunale. Vogliamo che eventi come il summit antimafia organizzato al circolo
Falcone e Borsellino, luogo tristemente noto per il summit ‘ndranghetista,
diventino un appuntamento fisso dove confrontarsi e discutere apertamente.
Tutti sanno quali sono i giardini fioriti della criminalità organizzata:
gestione rifiuti, consumo del suolo, edilizia e grandi appalti. Anche per
questo motivo le nostre azioni politiche avranno da subito al centro alcune
tematiche “calde” per il nostro territorio: inceneritore e controllo dell’aria,
leganti naturali, eureco, amianto, manutenzioni straordinarie delle scuole
pubbliche e, come avrete notato dai nostri mantelli, la rho monza. Eh si, perché
è notizia di questi giorni che il governo Renzi stia per dare priorità alle
opere expo e ha confermato i finanziamenti pubblici assegnati al collegamento Milano
Venezia che comprende anche la Rho Monza. Alla faccia delle sue dichiarazioni
in campagna elettorale, signor sindaco, con le quali spargeva ottimismo
affermando che era l’unico dei tre candidati a pensare che i cantieri non
sarebbero mai partiti. Bene la campagna elettorale è finita e i cantieri sono
immediatamente partiti, quasi ci fosse un tacito accordo per mantenere tutto
tranquillo sino al ballottaggio. E parlando di campagna elettorale non possiamo
che ricordare la sua promessa fatta al sottoscritto di pubblicare i nomi dei
suoi finanziatori e i costi della sua campagna elettorale faraonica a base di
feste, cene al Ristorante Il Cavaliere, aperitivi in piscina, “gelatate” e
tanto altro ancora.
Signor Sindaco il tempo delle chiacchiere da campagna elettorale
è terminato. Ora servono i fatti. E noi, avendo memoria lunga e tanta voglia di
indagare, non le faremo sconti
A presto Cara Terra Mia
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