Cara Terra Mia incontra le forze politiche presenti in consiglio comunale, quelle forze politiche che hanno condiviso le proposte del comitato a difesa dei cittadini di Paderno Dugnano per arrivare a determinare il corrispettivo per il passaggio del diritto di superficie in diritto di proprietà partendo dalle proposte del Comitato e condivise dai cittadini.
Martedì 7 Ottobre 2014
- Movimento 5 Stelle - Paderno Dugnano
Venerdì 10 Ottobre 2014
- Partito Democratico - Paderno Dugnano
Lunedì 13 Ottobre 2014
- Insieme per Cambiare - Paderno Dugnano
E’
stata l’occasione per riprendere il dialogo con le forze politiche e i movimenti
e ricordare
alcuni
dei punti sostenuti da Cara Terra Mia.
Tematiche
che vogliamo siamo il punto di arrivo per lo sblocco e la definitiva soluzione
alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà
Ricordiamo
alcuni dei punti relativi ai criteri di calcolo e ai valori da considerare per determinare il corrispettivo
finale.
il valore venale dell’area
ridotto del 25% in ossequio all’art. 37, commi 1 e 2, del
DPR 8 giugno 2001, n. 327,
come modificati dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244,
riduzione già prevista dalla
Deliberazione di Consiglio Comunale n° 50 del 28
giugno 2011, e non applicata
dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n° 17 del
7 aprile 2014;
• ulteriore abbattimento al
60% del valore venale in ossequio all’art. 31, comma 48,
della legge n. 448/1998, già
previsto dalla Deliberazione di Consiglio Comunale n°
50 del 28 giugno 2011, e
dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n° 17 del 7
aprile 2014;
• ulteriore abbattimento del
50%, come previsto dall’art. 1, comma 392, della legge
27 dicembre 2013, n. 147
(legge di stabilità per il 2014) che ha modificato il
richiamato art. 31, comma
48, della legge n. 448/1998, già applicato con la
Deliberazione del Consiglio
Comunale n° 17 del 7 aprile 2014;
• detrazione degli oneri di
concessione del diritto di superficie, rivalutati sul base
ISTAT dell’indice dei prezzi
al consumo per le famiglie di operai ed impiegati
verificatisi tra il mese in
cui sono stati versati i suddetti oneri e quello di stipula
dell’atto di cessione delle
aree;
• verifica che il costo
risultante non sia superiore a quello stabilito dal comune per le
aree cedute direttamente in
diritto di proprietà al momento della trasformazione di
cui al comma 47 art. 31 L.
448/98;
La verifica, caso per caso e con i condomini interessati, della documentazione concernente ogni singola stima, al fine di emendare le stesse di eventuali errori, imprecisioni o mancanze;
A da queste proposte che suggeriamo a tutti i condomini una attenta lettura perche' rappresentano le condizioni applicabili per la soluzione definitiva di un problema che ha visto nel 2014 il rifiuto da parte dei cittadini di aderire alla proposta della giunta Alparone.
A presto CARA TERRA MIA
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