mercoledì 15 ottobre 2014

Condomini 167 - Ricominciamo da tre


Cara Terra Mia incontra le forze politiche presenti in consiglio comunale, quelle forze politiche che hanno condiviso le proposte del comitato  a difesa dei cittadini di Paderno Dugnano per arrivare a determinare il corrispettivo  per il passaggio del diritto di superficie in diritto di proprietà partendo dalle proposte del Comitato e condivise dai cittadini.


Martedì 7 Ottobre 2014  
- Movimento 5 Stelle - Paderno Dugnano



Venerdì 10 Ottobre 2014  
- Partito Democratico -  Paderno Dugnano



Lunedì  13 Ottobre 2014 
- Insieme per Cambiare -  Paderno Dugnano



E’ stata l’occasione per riprendere il dialogo con le forze politiche e i movimenti e ricordare
alcuni dei punti sostenuti da Cara Terra Mia.
Tematiche che vogliamo siamo il punto di arrivo per lo sblocco e la definitiva soluzione alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà

Ricordiamo alcuni dei punti relativi ai criteri di calcolo e  ai valori da considerare per determinare il corrispettivo finale.

il valore venale dell’area ridotto del 25% in ossequio all’art. 37, commi 1 e 2, del
DPR 8 giugno 2001, n. 327, come modificati dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244,
riduzione già prevista dalla Deliberazione di Consiglio Comunale n° 50 del 28
giugno 2011, e non applicata dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n° 17 del
7 aprile 2014;

• ulteriore abbattimento al 60% del valore venale in ossequio all’art. 31, comma 48,
della legge n. 448/1998, già previsto dalla Deliberazione di Consiglio Comunale n°
50 del 28 giugno 2011, e dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n° 17 del 7
aprile 2014;

• ulteriore abbattimento del 50%, come previsto dall’art. 1, comma 392, della legge
27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014) che ha modificato il
richiamato art. 31, comma 48, della legge n. 448/1998, già applicato con la
Deliberazione del Consiglio Comunale n° 17 del 7 aprile 2014;

• detrazione degli oneri di concessione del diritto di superficie, rivalutati sul base
ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati
verificatisi tra il mese in cui sono stati versati i suddetti oneri e quello di stipula
dell’atto di cessione delle aree;

• verifica che il costo risultante non sia superiore a quello stabilito dal comune per le
aree cedute direttamente in diritto di proprietà al momento della trasformazione di

cui al comma 47 art. 31 L. 448/98;

La verifica, caso per caso e con i condomini interessati, della documentazione concernente ogni singola stima, al fine di emendare le stesse di eventuali errori,  imprecisioni o mancanze;


A da queste proposte che suggeriamo a tutti i condomini una attenta lettura perche' rappresentano le condizioni applicabili per la soluzione definitiva di un problema che ha visto nel 2014 il rifiuto da parte dei cittadini di aderire alla proposta della giunta Alparone.

A presto CARA TERRA MIA


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