Per la prima volta i cittadini sono stati
ascoltati sulla questione della trasformazione del diritto di superficie in
diritto di proprietà relativo agli ambiti ex L. 167/1962 a Paderno Dugnano.
L’audizione, richiesta dai consiglieri del M5S, è il primo momento di confronto e dialogo concesso dall’amministrazione
padernese, vogliamo essere ottimisti rilevando un segno di discontinuità
tra la precedente amministrazione Alparone e l’attuale amministrazione
Alparone. Una discontinuità avvalorata dall’assegnazione della delega sulla
167, non più al Vicesindaco Bogani (pur riconfermato nella carica) ma all’Assessore Tonello.
Quest’ultimo ha introdotto l’incontro, a nostro
avviso in modo un po’ confuso, ma
tuttavia lasciando positivi spiragli per la risoluzione della problematica. I
motivi di incertezza sono stati diversi, dal ritenere che le stime, anche in presenza di diversi parametri, potessero non
discostarsi sostanzialmente dalle attuali, al sostenere che anche i cittadini non in diritto di superficie
potessero considerarsi parimenti interessati al problema.
Sul primo punto bisogna chiarire che il sistema di
calcolo non è stato certo scelto dal comitato Cara Terra Mia, ma dal Consiglio comunale
con il Verbale n. 50 del 28 giugno 2011 ad oggetto “MODIFICA DELIBERA DI
CONSIGLIO COMUNALE N. 68 DEL 21.07.2003 AVENTE AD OGGETTO: "APPROVAZIONE
PROCEDURA PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI
PROPRIETÀ' PER LE AREE RESIDENZIALI CONVENZIONATE" che ha previsto uno
specifico metodo di calcolo.
Proprio all’interno del metodo di calcolo poi attuato dalla giunta si contestano alcuni specifici parametri, quali ad esempio il valore a metro quadrato attribuito alle abitazioni di 1.912 euro, lontano anni luce dai reali valori previsti dalle tabelle OMI di 1.200 euro.
Proprio all’interno del metodo di calcolo poi attuato dalla giunta si contestano alcuni specifici parametri, quali ad esempio il valore a metro quadrato attribuito alle abitazioni di 1.912 euro, lontano anni luce dai reali valori previsti dalle tabelle OMI di 1.200 euro.
Sul secondo punto, pur considerando il generale interesse
dei cittadini in questioni riguardanti il bilancio (nel caso di adesioni in
numero soddisfacente diversamente di quanto fin qui avvenuto), è di tutta
evidenza che l’interesse dei cittadini la cui prima casa economica e popolare è
in diritto di superficie è preponderante e prioritario.
Si è rilevata una totale uniformità di opinioni nel ritenere che la deliberazione del Consiglio comunale n. 17 del 7 aprile 2014 ad oggetto “DETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE DI ABBATTIMENTO DEL VALORE VENALE RELATIVO AL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETÀ. CONSEGUENTE MODIFICA DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 50 DEL 28 GIUGNO 2011” sia viziata da un numero legale ottenuto solo grazie alla presenza di consiglieri in palese conflitto di interessi.
L’impressione ottenuta è che anche da un punto di vista sostanziale si sia capito che l’ annullata riduzione del 25% vada necessariamente reintrodotta, in quanto nessuna variazione normativa è intervenuta nella legge che regola le procedure di espropriazione. In parole povere è stato fatto capire che un evidente errore c’è stato.
Anche
sull’abnorme valore a metro quadrato delle abitazioni nessun consigliere ha
eccepito che trattasi di importo completamente fuori dalla realtà.
Con queste premesse l’Assessore Tonello, valutando
l’opportunità di rivolgersi ad un diverso consulente esterno rispetto alle
stime fin qui redatte, si è riservato di studiare meglio la questione, dando appuntamento al comitato Cara Terra
Mia in una prossima riunione della commissione Territorio verso la metà del
mese di novembre.
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