Dal
Consiglio Comunale e dalle previsioni di bilancio rivedute al 30 agosto 2014,
possiamo ormai dire che è da ritenersi pacifico che le precedenti previsioni di
incasso (elaborate alla fine di aprile) derivanti dai diritti di superficie ex
legge 167, che la giunta uscente alla cui guida vi erano l’attuale sindaco e
vicesindaco siano state, usando un eufemismo, non correttamente valutate,
nonostante la parziale applicazione della legislazione in materia.
Una
valutazione errata ci può anche stare se non vi sono premesse su cui poter
valutare con adeguatezza un dato.
Ma è questo il caso visto
l’andamento degli ultimi due anni?
Forse
il totale rifiuto di questa amministrazione a prestare orecchio alle richieste
dei cittadini ha prodotto questo risultato.
Ma i cittadini coinvolti
nella trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà cosa
chiedevano?
Sconti
particolari al di fuori di norme o leggi?
Insomma
condizioni di particolare favore?
Ma può essere che si
chiedano cose al di fuori della portata di amministratori chiamati a svolgere
questo compito nell’interesse comune?
Nossignori.
Questi
cittadini chiedevano e chiedono tutt’ora la semplice applicazione di norme e
leggi previste ed applicate in città e paesi italiani. Ma senza andar troppo
lontano anche nella regione Lombardia.
Ma
torniamo alle previsioni di bilancio in materia di diritto di superficie.
Il
valore appostato nella previsione di
bilancio 2014 di fine Aprile era pari ad euro 550.000 quando l’organo amministrativo era già a conoscenza
dei correttivi che avrebbe posto in essere a sostegno di questa valutazione.
Questi
correttivi scaturivano sulla base di una modifica legislativa di fine 2013 e
rappresentavano per i proprietari degli immobili in diritto di superficie delle
riduzioni, ancorché decisamente inferiori rispetto a più del triplicamento
applicato agli stessi negli anni precedenti.
E’ consuetudine che gli
amministratori, quando si apprestano a delle valutazioni, devono usare quella
che viene definita la prudenza del buon padre di famiglia.
E’ stato così?
Il libero pensiero di ognuno si può formare
semplicemente grazie ai numeri, ed ecco i numeri:
Va
tenuto presente che chi ha riscattato, lo ha fatto per il 75% conseguentemente
alla vendita dell’immobile.
Ora,
come emerso dalla rivisitazione delle previsioni di bilancio e ribadito nel
corso nel Consiglio Comunale di lunedì 29 ultimo scorso, la previsione è stata
modificata, solo dopo quattro mesi, con una riduzione di 150.000 euro, ovvero con una previsione di incasso pari a 400.000 euro a cui vanno tolti i 55.000
euro già incassati.
Parrebbe
una visone ottimistica, ma bisogna dare atto che pare vi sia da parte della
giunta, espressa a denti stretti dal Sindaco, la possibile rivisitazione delle
norme e delle leggi con uno spirito più volitivo.
Nella
seduta consigliare, un consigliere ha sostenuto che il Comitato ha
condizionato, usando un eufemismo, anche i cittadini che liberamente volevano
aderire alle proposte dell’amministrazione comunale.
Questa
è una affermazione profondamente lesiva dello spirito che da sempre anima il
Comitato Cara Terra Mia che potrebbe far sua la locuzione vox populi o ancora libero
agire in libero pensiero, anche perché fra le sue prioritarie funzioni ha
quella di fornire informazioni, quanto più possibile, scevre da condizionamenti.
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