Mentre proseguono i devastanti lavori della Rho-Monza,
un’altra minaccia incombe sul territorio. Le vasche di laminazione del fiume
Seveso. Delle cinque opere previste, la prima vasca da realizzare è nel Comune
di Senago (a due passi dal territorio padernese), per poi proseguire a Lentate
sul Seveso, Varedo, ancora Paderno Dugnano e per finire Parco Nord.
Una situazione illustrata da “il Notiziario, per Senago:
E per Paderno Dugnano:
Non è mancata la presa di posizione da parte
dell’amministrazione comunale di Senago con il Comunicato stampa di lunedì 27
ottobre:
Comunicato
Stampa del Gruppo di Lavoro - Vasche di Laminazione Torrente Seveso -
27/10/2014
Oggetto : Le esondazioni del Seveso continueranno grazie alle
sole vasche di Senago
Il responsabile del progetto Vasche
di Laminazione sul Torrente Seveso, Ing. Luigi Mille di AIPo ed il team tecnico
guidato dall’Assessore Regionale Viviana Beccalossi, si sono assunti la
responsabilità di garantire al capo struttura di missione #italiasicura di
Palazzo Chigi, Erasmo D’Angelis, che le vasche di laminazione di Senago
sarebbero prioritarie per la salvaguardia idraulica di Niguarda.
Le risorse disponibili ammontano a 30
milioni di euro e saranno unicamente destinate alla realizzazione delle vasche
di Senago. Avranno una capacità di invaso di circa 1 milione di metri cubi ma
tale volume sarà destinato a diminuire, di circa il 30% in 10 anni a causa
dell’innalzamento continuo e costante della falda acquifera sottostante.
Quali
sarebbero i benefici di questa scelta?
Si sarebbero evitate 8 esondazioni su
16 avvenute nel periodo 2010-2014 poiché il sistema così concepito non sarebbe
in grado di assorbire onde di piena consistenti o equivalenti a quelli
disastrosi del 2010 e del 2014
Si preserverebbe nel solo anno 2015 e
per 2/3 eventi stimati, la buona qualità delle acque del fiume Ticino da quelle
di qualità pessima del torrente Seveso. Dal 2016 la qualità delle acque del
torrente Seveso sarà accettabile grazie agli interventi programmati da
#italiasicura.
Quali sarebbero invece i
benefici se la somma suddetta fosse investita nella realizzazione delle vasche
di laminazione lungo il torrente Seveso e si usufruisse della maggiore portata
del CSNO (disponibile dal 2016)?
Si sarebbero evitate 14 esondazioni
su 16 avvenute nel periodo suddetto e sarebbero state quasi annullate le 2
peggiori esondazioni che hanno generato danni per oltre 100 milioni di euro.
Quali
sarebbero invece gli svantaggi?
Il fiume Ticino riceverebbe dal
torrente Seveso, per 2 o 3 volte l’anno, una quantità d’acqua maggiore che
sarebbe equivalente a circa il 5% della sua portata media. L’eco-sistema non ne
soffrirebbe perché dal 2016 la qualità delle acque passerà da pessima ad
accettabile grazie a quanto garantito dal capo struttura Erasmo D’Angelis.
Alla luce di quanto sopra esposto,
pur volendo tralasciare l’impatto devastante e irreversibile sul territorio di
Senago, l’intervento programmato non sembrerebbe né adeguato allo scopo
prefissato e nemmeno convincente sul come saranno investite le risorse
pubbliche, facendo sorgere qualche sospetto e molti dubbi sull’utilità
dell’operazione. Quale persona di buon senso costruirebbe una casa partendo dal
tetto?
da ascoltare
anche l’intervento del Sindaco
Lucio Fois a Radio Popolare del 13 ottobre 2014 (dal minuto 17.30 al minuto
25.05):
Consolazione: nella
migliore delle ipotesi, nel 2016, la qualità delle acque del Seveso potrebbe
passare da pessima ad accettabile.
A
presto Cara Terra Mia
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