La
salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni
trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. È stata segnalata per la
prima volta nel 1886, in un caso di peste suina, dal medico americano Daniel
Elmer Salmon. La salmonella è presente in natura con più di 2000 varianti (i
cosiddetti sierotipi) ma i ceppi più frequentemente diffusi nell’uomo e nelle
specie animali, in particolare in quelle allevate per la catena alimentare,
sono S. enteritidis e S. typhimurium.
Le infezioni provocate da salmonella si distinguono in forme
tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della
febbre tifoide e delle febbri enteriche in genere), in cui l’uomo rappresenta
l’unico serbatoio del microrganismo, e forme non tifoidee, causate dalle
cosiddette salmonelle minori (come S. typhimurium e
la S. enteritidis),
responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica.
Le salmonelle non tifoidee, responsabili di oltre il 50% del
totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari nel
mondo industrializzato. Le infezioni da Salmonella spp. possono verificarsi nell’uomo e negli
animali domestici e da cortile (polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti,
pulcini) e selvatici, compresi i rettili domestici (iguane e tartarughe
d’acqua). I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali
e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati)
e l’ambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli di infezione.
a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia,
Sorveglianza e Promozione della Salute
Parlano di Paderno Dugnano
Il cittadino del 8 Novembre 2014
Il notiziario del 7 Novembre 2014
CORRIERE
DELLA SERA
A PADERNO
DUGNANO
Salmonella
a scuola, cinque casi
Sospetti sulle torte delle mamme
Sospetti sulle torte delle mamme
Cinque casi confermati, altri quattro in fase di accertamento,
in tre diverse scuole. Negative le analisi sul cibo della ditta che fornisce il
servizio mensa
di Ferdinando
Baron
Non bastassero i sei casi di
legionella a Bresso di cui uno mortale, è arrivata la salmonella a Paderno
Dugnano. Dopo gli anziani alle prese col batterio killer, è toccato ai bambini
fare le spese di un altro bacillo, non così pericoloso ma decisamente
fastidioso e preoccupante. Cinque i bambini delle scuole elementari che sono
stati ricoverati in ospedale in preda a febbre e dolori di stomaco, ma la
situazione, secondo l’Asl, è sotto controllo. E non sarebbe la mensa scolastica
la responsabile del contagio, ma dei cibi fatti in casa e portati a scuola
dalle mamme.
Nel
tardo pomeriggio di mercoledì è giunta comunicazione da parte del Dipartimento
di Prevenzione Medica dell’Asl territoriale di Milano 1, da cui dipende Paderno
Dugnano, di alcuni casi di salmonellosi enterica che hanno coinvolto bambini
che frequentano le scuole elementari in due diversi quartieri. I casi
confermati sono cinque e altri quattro sono in fase di accertamento. Sono state
attivate le procedure di indagine epidemiologica e il personale dell’Asl già
giovedì mattina ha proceduto ad un controllo nel centro cottura comunale dove
vengono preparati i pasti somministrati nelle refezioni scolastiche. «La
situazione — ha spiegato il direttore generale dell’Asl Milano 1, Giorgio
Scivoletto — è stata segnalata nel pomeriggio del 3 novembre. Ci siamo attivati
immediatamente, avviando l’indagine epidemiologica, confermando cinque casi:
siamo in attesa degli esiti dei test per gli altri quattro bimbi. Abbiamo anche
avviato la ricerca delle cause della salmonellosi e le analisi hanno confermato
l’esito negativo per l’azienda che rifornisce di pasti le tre scuole».
Il bacillo, quindi, potrebbe provenire da un’altra fonte. «In
quei giorni — hanno spiegato dall’Asl — c’è stata a Paderno una castagnata e
diverse mamme hanno portato torte cucinate in casa». Uno dei sospetti degli
esperti è che una torta contenente uova poco cotte o trattate senza le dovute
precauzioni sia stata la fonte dell’infezione. A disposizione dei cittadini, un
call center della Asl in grado di dare tutte le informazioni del caso (che
risponde al numero 800-671-671) e la guardia medica (800-103-103). L’Asl ha
anche interpellato medici di famiglia e pediatri del territorio per capire se
si sono verificati altri casi oltre agli otto noti, ma la risposta è stata
negativa. Sotto pressione il Comune, coi genitori preoccupati. Anche se non
sono stati presi particolari provvedimenti, su indicazione dell’Asl stessa, il
sindaco Marco Alparone – che nella vita fa il farmacista - ha voluto seguire la
situazione personalmente. «Da ieri sera siamo in costante contatto con l’Asl
per indagare sulle possibili cause dei casi di Salmonellosi che sono stati
confermati dagli esami clinici – sottolinea il primo cittadino – Sin dalle
prime ore di questa mattina abbiamo messo sotto esame il nostro centro cottura
proprio per scongiurare un’eventuale proliferazione di contagio tra i bambini.
L’esito è stato negativo e la mensa ha continuato a funzionare regolarmente.
Abbiamo raccomandato ai dirigenti scolastici un presidio igienico-sanitario
ancora più scrupoloso e alle famiglie di adottare le stesse precauzioni anche
in ambienti domestici. Il fenomeno c’è stato ed è reale, ma non è il caso di
allarmismi bensì di una scrupolosa attenzione e costante monitoraggio.
L’obiettivo più importante è prendere le giuste precauzioni affinché il
contagio si esaurisca».
A PRESTO CARA TERRA MIA
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