4 novembre 2010 alle 14.55
Esplosione a Paderno Dugnano
EURECO
4 morti
Sergio Scapolan, Harun Zeqiri,
Leonard Shehu e Salvatore Catalano
quattro
operai bruciati vivi e i superstiti senza lavoro e senza casa.
dal cittadino di Sabato 1 Novembre 2014
4 Novembre 2010
DA PADERNO FORUM -
venerdì 4 novembre 2011
Eureco: è questo il Paese che vogliamo?
Oscar Figus è il segretario del mio partito, il PD, ma è anche un amico. Oggi non stavo bene e mia moglie era a letto malata. Pertanto non ho potuto uscire di casa e ho chiesto a lui di mandarmi notizie e fotografie della manifestazione alla Eureco. Le foto sono arrivate e per accompagnarle pubblico anche la sua riflessione su questa tragedia.
Ciao Carlo, oggi è stata una giornata faticosa, soprattutto dal punto di vista emotivo, tutto il giorno con i sopravvissuti e con le mogli degli operai caduti. Anche le foto sono venute così così, anche il cielo piangeva e diverse immagini sono inutilizzabili.
Dopo la mattinata di eventi, oggi pomeriggio alle 15 ci siamo ritrovati davanti all’Eureco (chiusa per lutto). Saremmo stati una trentina di persone (poche) di diversi comitati e associazioni (ci conosciamo ormai tutti, siamo sempre gli stessi) impegnati nella lotta contro le morti bianche.
Che cazzo vuol dire morti bianche? Sembra quasi voler togliere forza a quelle morti, quasi a renderle in qualche modo inevitabili. Eppure qui sono morte quattro persone arse vive, persone che da vive non abbiamo avuto l’occasione di conoscere, ma persone.
Invece abbiamo conosciuto le loro le famiglie, qualcuno dei loro amici, i loro compagni di lavoro sopravvissuti alla stessa strage e che il lavoro l’hanno perso. Abbiamo conosciuto i loro problemi che solo in minima parte, e con molte difficoltà, cerchiamo di alleviare.
Abbiamo visto lo strazio di una vedova arrivata ieri dall’Albania (neppure parla italiano), il dolore di un’altra nel tornare davanti alla fabbrica che le ha ucciso il compagno che non è riuscita a sposare, la difficoltà di chi prende di pensione giusto quello che le serve per pagare l’affitto, il giovane per il quale l’Eureco è stata l’unica esperienza lavorativa e oggi, con la schiena bruciata e senza lavoro, non sa come tirare a campare.
L’attenzione dell’opinione pubblica è sempre concentrata su problemi più grossi, ma davanti a queste mogli e a questi lavoratori, davanti alla loro dignità, quando ci ringraziano per quel poco che facciamo, mi viene addosso tanta rabbia, per il poco interesse di tanti, per le tante parole e i pochi fatti, per questo Paese che non consola i suoi figli e che non onora i suoi ospiti. Non è questo il Paese che voglio.
Oscar
venerdì 5 agosto 2011
Eureco, oltre alla strage anche la frode fiscale
Molti giornali hanno pubblicato oggi questa notizia della scoperta di una frode fiscale che riguarda l'Eureco pubblicata sui siti del Corriere della Sera, de La Repubblica e del Cittadino di Monza e Brianza.
La Procura della Repubblica di Monza, indagando sull'incendio e la strage avvenuta l'autunno scorso nella azienda di Palazzolo dove sono bruciati vivi quattro lavoratori, due italiani e due albanesi, aveva chiesto alla Guardia di Finanza di verificare i rapporti tra Eureco e Tnl srl di Milano, la società di appartenenza degli operai albanesi, con riferimento alla regolarità o meno dei contratti di appalto di manodopera.
Le indagini hanno svelato un complesso sistema di frode fiscale attuato mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ideato dall'amministratore della Tnl srl, un imprenditore milanese ora arrestato insieme a due albanesi che facevano da prestanome. Insomma, stando alla Procura, era stato messo in piedi un giro di false fatture in cui risultano coinvolte diverse aziende tra cui la Eureco, clienti della Tnl, che ricevevano in nero parte dei compensi pagati alla società. L'operazione ha portato alla denuncia di 7 persone, coinvolte a vario titolo nell'attività illecita.
La Procura della Repubblica di Monza, indagando sull'incendio e la strage avvenuta l'autunno scorso nella azienda di Palazzolo dove sono bruciati vivi quattro lavoratori, due italiani e due albanesi, aveva chiesto alla Guardia di Finanza di verificare i rapporti tra Eureco e Tnl srl di Milano, la società di appartenenza degli operai albanesi, con riferimento alla regolarità o meno dei contratti di appalto di manodopera.
Le indagini hanno svelato un complesso sistema di frode fiscale attuato mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ideato dall'amministratore della Tnl srl, un imprenditore milanese ora arrestato insieme a due albanesi che facevano da prestanome. Insomma, stando alla Procura, era stato messo in piedi un giro di false fatture in cui risultano coinvolte diverse aziende tra cui la Eureco, clienti della Tnl, che ricevevano in nero parte dei compensi pagati alla società. L'operazione ha portato alla denuncia di 7 persone, coinvolte a vario titolo nell'attività illecita.
Nessun commento:
Posta un commento