Per la trasformazione del diritto
di superficie
“La Borsa Immobiliare (OSMI)”
Per vendere immobili comunali
“L’Agenzia delle entrate (OMI)”
condomini 167 di via Chopin 18 |
Se appariva “strano” che la stessa
Amministrazione, utilizzasse i valori a metro quadrato espressi dall’Agenzia
delle entrate per vendere appartamenti di proprietà comunale, e invece
ritenesse le stesse tabelle inapplicabili (chissà perché) per la trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà delle abitazioni economiche e
popolari in edilizia convenzionata.
Se rappresentava una situazione paradossale
l’utilizzo di diverse tabelle, a seconda dei casi, in ambito comunale, pensiamo
se la stessa situazione si verificasse nello stesso condominio.
Per questo, come per gli altri interventi,
l’Amministrazione del centro destra ha stabilito di utilizzare per la stima del
valore venale dell’area interessata dalla trasformazione del diritto di
superficie in diritto di proprietà, le più onerose tabelle della Borsa
Immobiliare (OSMI) relative al II° semestre 2010 (nei periodi successivi i
valori si sono sensibilmente abbassati). Stiamo parlando dell’ormai famoso ed
assordo valore minimo al metro quadrato di € 2.250, miseramente ridotto di un
solo 15%. Per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà le nostre case non possono valere meno di 1.912 euro al metro
quadrato.
per la trasformazione del diritto di superficie si utilizzano i valori della Borsa Immobiliare (OSMI) del II° semestre 2010 e del I° semestre 2011 per case nuove (classe energetica A, B e C) |
Per le stesso edificio di via Chopin 18, per
l’alienazione di due unità immobiliari, è stato determinato di valutare il
valore utilizzando l’Osservatori del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia
delle entrate, quello che chiediamo, inascoltati,
da anni.
per la vendita si utilizzano i valori indicati dall'Agenzia delle entrate (OMI) 1.200 euro a metro quadrato |
attenzione alla classe energetica G non considerata per la trasformazione del diritto di superficie |
La giunta Alparone – Bogani utilizza a
singhiozzo, e solo quando procedere alla cessione di unità immobiliari di
proprietà comunali, che se poste in vendita ai valori utilizzati per la
trasformazione dl diritto di superficie in diritto di proprietà non avrebbero
certo mercato
E’ corretto quanto richiesto dai condomini 167
di Cara Terra Mia in merito all’utilizzo dei più recenti valori OMI
dell’Agenzia delle entrate (lo Stato italiano), anziché l’improprio utilizzo
dei valori della Borsa Immobiliare (OSMI) di periodi quando i valori
immobiliari erano estremamente più alti e per di più considerando i vecchi
condomini economici e popolari
degli anni ’70 e ’80 come perennemente nuovi. Le case di Paderno
Dugnano, non tutte, secondo qualcuno hanno trovato l’elisir della giovinezza.
La legge regionale n. 27 del 4 dicembre 2009
(Testo unico delle leggi regionali in materia di edilizia residenziale pubbica)
richiamata nella Determinazione n. 204 del 25 marzo 2014, conferma, se qualcuno
avesse ancora dei dubbi, che è corretto utilizzare i vali OMI.
In particolare l’articolo 46, comma 5 dispone
che:
per Agenzia del territorio si intende ora l'Agenzia delle entrate |
La abitazioni, come chiaramente indicato dalla
valutazione per la cessione delle unità immobiliari, risultano inequivocabilmente
in classe energetica “G”.
Quindi il condominio di via Chopin 18, come
tutte le case 167 padernesi, oltre ovviamente a non essere “nuove”, hanno anche
una scarsa rilevanza energetica.
E’ utile ricordare che per la stessa Borsa
Immobiliare, ormai un’icona di questa dell’Amministrazione Alparone -Bogani, a
partire dal II° semestre 2011, considera case nuove unicamente quelle in classe
energetica A, B e C.
Le bugie hanno le gambe corte cara
amministrazione padernese, vecchia vecchia e vecchia nuova. Il bieco tentativo
di fare ingiustamente cassa con l’edilizia sociale, con la prima casa comprata
con i sacrifici di tanti cittadini, è stato ancora una volta smascherato.
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