Un regalo al Vicesindaco Bogani
Nella serata di lunedi 7 aprile al punto 8
dell’Ordine del giorno la “Determinazione
della percentuale di abbattimento del valore venale relativo al calcolo del
corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà. Conseguente modifica della delibera di Consiglio Comunale n. 50 del
28 giugno 2011”.
La volontà politica è manifesta nella
trattazione del punto.
La maggioranza uscente non ha preso in considerazione in alcun modo la possibilità di rivedere il valore al metro quadrato delle case economiche e popolari di Paderno Dugnano.
La maggioranza uscente non ha preso in considerazione in alcun modo la possibilità di rivedere il valore al metro quadrato delle case economiche e popolari di Paderno Dugnano.
Il valore
attribuito di 1.912 euro (€/mq. 2.250 – 15%), attribuito dalla Borsa
Immobiliare fino al I° semestre 2011 a case NUOVE (categoria attribuibile dal
II° semestre 2011 solo a classe energetica A, B e C), è fuori da ogni logica,
oltre che sociale, anche di mercato.
L’Agenzia delle entrate attribuisce un valore al
metro quadrato da
un minimo di 1.200 euro ad un massimo di 1.500 euro, per abitazioni
economiche della periferia padernese in stato conservativo “normale”. Insomma, è
di tutta evidenza, le nostre case.
Ciò che ad ogni persona dotata di buon senso può
apparire ovvio e scontato, purtroppo, non lo è per l’attuale amministrazione.
Si prosegue nel solco tracciato dal 2011, “i cittadini non capisco”.
Come giusto che sia, il Vicesindaco Gianluca Bogani ha introdotto l’argomento, rivendicando
coerenza e applicazione a pieno della legge in favore dei cittadini, con due
specificità:
1) Opportunità
di scegliere se aderire alle proposte ricevute;
2) Farlo
con i valori più bassi possibili, specificando che l’abbattere il valore del 50
per cento, come da facoltà prevista dalla modifica al comma 48 dell’art. 31
della legge 448/98 non vuol dire che il corrispettivo richiesto sarà abbattuto
del 50% (?).
Senza troppe parole, le considerazioni del Vicesindaco non sono state
apprezzate dai cittadini che hanno, numerosi, gremito la sala consiliare.
Non è mancata una nota di colore. La delibera,
ritenuta immodificabile dal Vicesindaco nel corso della Commissione Territorio
di lunedì 31 marzo (quando è stata rifiutata l’audizione del Comitato Cara
Terra Mia proposta dal Consigliere Gianfranco
Massetti), è stata emendata il mercoledì successivo dal Sindaco Marco Alparone (non presente in
Commissione) in persona.
La modifica, si dice insistentemente pretesa da
qualche consigliere di maggioranza, che avrebbe già riscattato il terreno della
propria abitazione di edilizia convenzionata, ma che non più soddisfatto di
quanto elargito, vorrebbe una congrua restituzione. Potrebbe essere solo un
pettegolezzo, non crediamo che Sindaco e Vicesindaco possano piegarsi al
ricattino di fine mandato di qualche consigliere “amico”.
Tant’é, pare, che l’introduzione di questo
strano concetto di retroattività della legge, peraltro negato in Commissione
Territorio proprio dal Vicesindaco, con opera di discrezione e moderazione,
appaia nelle premesse, dove poco conta, e non anche nella parte deliberante, dove
conta davvero.
Il primo intervento è del Capogruppo del Partito
Democratico Marco Coloretti,
fortemente critico con l’operato dell’Amministrazione, e riconoscendo a Cara
Terra Mia il lavoro svolto in questi anni, da ultima l’assemblea pubblica del
28 febbraio, colpevolmente disertata da tutto il centro destra padernese. Alla
faccia del dialogo e del confronto.
A seguire, unico, in sostegno all’operato della
Giunta il Capogruppo Carlo Caldan,
della Lega Nord, che invece ha rivendicato la bontà dell’operato
dell’Amministrazione, tentando di convincere che la Corte dei Conti avrebbe
detto come fare i conti.
Fortemente critica, anche il candidato Sindaco
della coalizione di centro sinistra Antonella
Caniato, annunciando la non partecipazione al voto. Decisione apprezzata e
condivisa, non solo dai rappresentanti di opposizione, ma soprattutto dai
cittadini presenti.
A chiudere, l’intervento del Capogruppo Mauro Anelli, di Rifondazione Comunisti
Italiani, che nell’invitare ad andare a leggere ciò che Cara Terra Mia scrive,
ha ribadito il concetto base:
prima rivedere
le stime
poi applicare la riduzione
Un pensiero per il Vicesindaco dopo il Suo intervento |
Al momento del voto, i consiglieri di
opposizione non hanno partecipato al voto, e con loro i cittadini in massa
hanno abbandonato la sala consiliare, lasciando tristemente sola la
maggioranza, che ormai sembra aver perso ogni contatto con la realtà. La
rappresentazione della distanza dai cittadini di una certa classe politica, (politicanti secondo una definizione del Vicesindaco) che
ancora una volta si è dimostrata alquanto nervosa e irritabile di fronte
all’indipendenza di pensiero dei condomini 167 padernesi.
Daremo, appena disponibili, comunicazione degli
atti amministrativi emanati.
Prepariamoci a respingere l’ondata
preelettorale di “proposte” mascherate dallo sconticino, che nascondono la
solita iniquità di fondo. La sopra valutazione delle case dell’edilizia
convenzionata, con importi distanti dalla realtà del mercato immobiliare e dai
valori espressi dall’Agenzia delle entrate.
Le
adesioni del 2013, 2 su 93, dovrebbero pur insegnare qualcosa.
Una
testimonianza sulla realtà dei fatti anche sul blog La Scommessa:
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