Attenzione fregatura elettorale in vista
Sulla trasformazione del diritto
di superficie in diritto di proprietà questo è l’ordine del giorno:
Come risulta dal testo dell’Ordine del Giorno, la proposta
dell’Amministrazione uscente, praticamente all’ultimo minuto, è la semplice “concessione”
di una percentuale di abbattimento dal sapore elettorale.
Non va bene
Prima di parlare di sconti o riduzioni che dir si voglia si deve seriamente
mettere mano alle stime:
1)
Rivedere al valore al metro quadro degli alloggi;
2)
Analizzare seriamente ogni stima per correggere inesattezze,
errori o imprecisioni.
Sul primo punto occorre
specificare che il valore ritenuto
minimo dall’attuale amministrazione è di € 1.912 (€ 2.250 ridotto del solo
15%) al metro quadro, secondo i valori previsti dalla Borsa Immobiliare (OSMI)
di case nuove della periferia di Paderno Dugnano del II° semestre 2010 e del I°
semestre 2011 (tale categoria è stata annullata dal semestre successivo dalla
Borsa Immobiliare).
Chiediamo la corretta applicazione del valore al metro
quadro previsto dall’Agenzia delle Entrate (OMI) che varia da un minimo di €
1.200 ad un massimo di € 1.500. Queste sono le valutazioni
operate dalla Stato italiano, che dovrebbero essere prese in considerazione
dalla pubblica amministrazione.
Sul secondo punto, è stato
dimostrato che le stime non appaiono
prive di “imprecisioni”: richieste di pagamenti basate su documenti
inesistenti o persi, considerazione di pagamenti in misura inferiore a quanto
effettivamente già pagato dai cittadini, superfici dei lotti non corrette, e
anche banali errori di calcolo.
Chiediamo che le stime già approntate siano riviste una
per una e senza una fretta “elettorale”, ma con lo spirito di operare per il
bene comune, e che per quelle di prossima redazione siano coinvolti i cittadini
interessati, come peraltro previsto dall’ANCI fin dal lontano 2002.
E’ importante far sentire la presenza dei cittadini,
devono guardare in faccia i condomini 167 dell’edilizia economica e popolare di
Paderno Dugnano, il Consiglio Comunale non deve passare sotto silenzio come già successo
il 28 giugno 2011, con le conseguenze che ben conosciamo.
PARTECIPIAMO NUMEROSI
La questione dovrà essere affrontata con la prossima
amministrazione, questa volta seriamente e con volontà costruttiva non solo da
parte dei cittadini ma anche dalle istituzioni.
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