Dopo il volantino di chiaro stampo elettorale con cui
il Sindaco Alparone e il Vicesindaco Bogani annunciavano, tra l’altro, sconti
per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle
abitazioni “167” di edilizia convenzionata, finalmente si è riunita la
Commissione Territorio.
Fatto eccezionale, in riunioni disertate dalla
cittadinanza, la presenza di un “pubblico muto” composto da una quindicina di
cittadini che si riconoscono nel Comitato Cara Terra Mia, che da anni è
impegnato nella giusta e corretta revisione delle stime.
Presa la parola il Vicesindaco Bogani ha illustrato
come intende procedere alla modifica della ormai “famosa” deliberazione del
Consiglio Comunale n. 50 del 28 giugno 2011, a seguito della quale la Giunta
del centro destra padernese ha triplicato i corrispettivi richiesti solo pochi
mesi prima ad altri cittadini.
L’intenzione
dell’amministrazione è di procedere alla sola applicazione di uno sconto, variabile a seconda dei casi, e
secondo criteri che non sono stati spiegati. L’impressione è di una fretta di
stampo elettorale e di una nebbia sul come procedere.
Assoluta indisponibilità
nelle richieste più ovvie:
1) Rivedere al valore al metro quadro degli alloggi;
2) Analizzare seriamente ogni stima per correggere
inesattezze, errori o imprecisioni.
Sul primo punto occorre specificare che il valore ritenuto minimo dall’attuale
amministrazione è di € 1.912 (€ 2.250 ridotto del solo 15%) al metro
quadro, secondo i valori previsti dalla Borsa Immobiliare (OSMI) di case nuove
della periferia di Paderno Dugnano del II° semestre 2010 e del I° semestre 2011
(tale categoria è stata annullata dal semestre successivo dalla Borsa
Immobiliare).
Chiediamo
la corretta applicazione del valore al metro quadro previsto dall’Agenzia delle
Entrate (OMI) che varia da un minimo di € 1.200 ad un massimo di € 1.500. Queste sono le valutazioni operate
dalla Stato italiano, che dovrebbero essere prese in considerazione dalla
pubblica amministrazione.
Sul secondo punto, è stato dimostrato che le stime non appaiono prive di
“imprecisioni”: richieste di pagamenti basate su documenti inesistenti o
persi, considerazione di pagamenti in misura inferiore a quanto effettivamente
già pagato dai cittadini, superfici dei lotti non corrette, e anche banali
errori di calcolo.
Chiediamo
che le stime già approntate siano riviste una per una e senza una fretta “elettorale”, ma
con lo spirito di operare per il bene comune, e che per quelle di prossima
redazione siano coinvolti i cittadini interessati, come peraltro previsto
dall’ANCI fin dal lontano 2002.
Netta contrarietà all’operato dell’amministrazione
uscente da parte dei consiglieri di opposizione presenti, Anelli, Grassi,
Massetti e Zilioli.
In particolare Anelli
ha ribadito quanto già pubblicamente espresso ed apparso evidente: la stranezza del recapito di letterine
propagandistiche firmate dal Sindaco e dal Vicesindaco prima ancora della
riunione della Commissione Territorio e il seguente passaggio consiliare.
Massetti,
con spirito democratico e partecipativo ha proposto un’audizione in commissione
del Comitato Cara Terra mia. La proposta è stata immediatamente respinta dalla
maggioranza, non ci si poteva attendere altro, continua un sistema basato
sull’arroganza che ha contraddistinto il mandato.
Da parte di qualche consiglieri di maggioranza si è
battuto su un solo tasto.
Inserire in delibera la volontà di restituire una parte di quanto già versato
(?) dai cittadini che hanno già definito la procedura. Qualche maligno ha visto
un interesse personale del consigliere, che si dice sia un condomino 167, e che
si dice abbia già pagato l’iniqua proposta ricevuta dalla Sua amministrazione.
Sul punto, una volta tanto il Vicesindaco Bogani è stato chiaro, la legge non è retroattiva,
e non si può scrivere quello che le leggi non prevedono. Alla fine accordo
raggiunto, verrà presentato un inutile Ordine del Giorno confidando
nell’ingenuità dei cittadini.
Finito l’incontro anche i cittadini che, come
disposto, non hanno avuto diritto di parola, hanno potuto discutere con i
rappresentanti istituzionali. Confronto civile, da una parte, dall’altra
dobbiamo registrare un’aggressione verbale, da parte di un importante
rappresentante della destra cittadina.
In questi anni abbiamo sempre cercato di smorzare i
toni, forti delle nostre ragioni, basate su dati e fatti, evitando polemiche
sterili. Sulla trasformazione del diritto di superficie una maggioranza ormai
con i giorni contati, e che cerca di rialzarsi con colpi di teatro, saldi
dell’ultima ora, si è dimostrata nervosa oltre quanto era lecito aspettarsi.
Non si può trascendere dal rispetto della libertà di
pensiero e dal rispetto per la persona, diciamo no ad ogni forma di
prevaricazione.
Comunicato del Comitato CARA TERRA MIA.
Attaccare un singolo cittadino
con una violenza verbale sopra ogni limite della decenza, e per di più in un
ambiente quale i locali del Comune è di
una inaudita gravità, primo perchè colui che ha fatto ciò è il coordinatore di
Forza Italia e poi fattore ancor più grave
nei confronti di una donna. Questi comportamenti rappresentano il peggio
che questi signori sanno dimostrare.
Egregio signore le idee e
le posizioni di moltissimi cittadini di Paderno Dugnano sono rappresentate dal
Comitato Cara Terra Mia, e i cittadini democraticamente e liberamente decidono
se aderire o meno alle vostre proposte. La preghiamo, la smetta di sfogarsi e
di spaventare la gente. La presenza di cittadini che democraticamente sono
presenti alle commissioni o ai consigli comunali sono tutelati in Italia dal
diritto alla libertà di pensiero e di parola oltre alla partecipazione alla vita sociale e politica del paese.
Chiediamo
più rispetto per i cittadini di Paderno Dugnano.
APPUNTAMENTO AL CONSIGLIO COMUNALE PER LUNEDI 7 APRILE DALLE 19.30
A PRESTO CARA TERRA MIA
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