FARE
MOLTA ATTENZIONE
AI SALDI
DI FINE STAGIONE
A fine stagione arrivano i saldi. Manca poco più
di un mese alle elezioni amministrative del 25 maggio e la tentazione della Giunta Alparone - Bogani è forte. Si cerca di sanare il bilancio (politico) proponendo sconti di fine stagione (mandato).
La campagna promozionale in realtà era già
cominciata con l’inserimento nelle cassette postali dei condomini 167 padernesi,
anche a quelli che non avevano mai ricevuto nessuna attenzione, di una
letterina in cui si annunciavano sconti e addirittura restituzioni di quanto
già incassato.
Ma si deve fare attenzione ai saldi e agli
sconti. Qualche volta succede che i prezzi su cui viene applicato lo sconto
siano superiori a quelli reali.
E’ come se il valore al metro quadrato delle
nostre case venga valutato dal venditore 1.912 euro, quanto l’Agenzia delle
entrate prevede un valore da un minimo di 1.200 euro ad un massimo di 1.500
euro.
Credere allo sconto è un’operazione intelligente
o stolta?
Dopo il Consiglio Comunale del 7 aprile, su cui
torneremo, ecco la deliberazione del centro destra padernese:
La delibera di Consiglio Comunale è stata fortemente contestata da tutte le opposizioni e dai cittadini |
Con voti unanimi favorevoli:
La Giunta finisce il mandato nel grigiore senza nessuna voce critica |
Sono stati, in qualche misura, variati i criteri
per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà a
Paderno Dugnano.
Gli spunti più interessanti riteniamo possano
essere costituiti:
Un 50% di abbattimento sbandierato che è già stato smentito |
Ad una non attenta lettura sembra sussistere
l’intenzione di applicare un’ulteriore percentuale di abbattimento del valore
del terreno del 50%. Tuttavia, durante il Consiglio Comunale del 7 aprile ai più
è sembrato che in realtà il Vicesindaco Bogani abbia fatto intendere che tale
riduzione sostituisse quella del 25% già prevista dall’art. 2, comma 89 della
legge n. 244 del 24 dicembre 2007: “L'indennità
di espropriazione di un'area edificabile e' determinata nella misura pari al
valore venale del bene. Quando
l'espropriazione e' finalizzata ad attuare interventi di riforma
economico-sociale, l'indennità e' ridotta del venticinque per cento.”.
Attenzione c’è il trucco che spiegherebbe il perché, se la riduzione è del 50%,
in realtà il beneficio è sostanzialmente inferiore.
Un "significativo" abbattimento annullato da valutazioni non conformi alla realtà |
Ecco il “significativo” abbattimento di una
richiesta basata su parametri molto più alti rispetto a quelli previsti
dall’Agenzia delle entrate.
Ma a chi hanno intenzione di inviare queste "nuove" proposte ? |
La solita mancanza di chiarezza, se con la
letterina consegnata ai cittadini, si dichiarava che a tutti, dalle prossime
settimane (era fine marzo), si sarebbe inviata una “nuova” proposta:
“sia per chi negli anni passati
l’aveva ricevuta e poi non ha aderito,
sia per coloro a cui non è stata
ancora formulata alcuna stima”
con un atto amministrativo appare evidente che
quanto abilmente pubblicizzato non è ritenuto possibile dagli stessi promotori.
Naturalmente nessun accenno in merito alla
restituzione del già incassato.
In sostanza la delibera conferma buona parte
dell’impianto della precedente n. 118 del 24 maggio 2012 introducendo:
I valori sono al metro quadrato sono diminuiti rispetto agli anni precedenti, ma si vogliono aumentare i corrispettivi applicando impropriamente la rivalutazione ISTAT (non obbligatoria) |
Prepariamoci a respingere l’ondata
preelettorale di “proposte” mascherate dallo sconticino, che nascondono la
solita iniquità di fondo. La sopra valutazione delle case dell’edilizia
convenzionata, con importi distanti dalla realtà del mercato immobiliare e dai
valori espressi dall’Agenzia delle entrate.
oggi 17-aprile 2014 è arrivata ma guarda guarda ... dalla precedente abbiamo uno sconto di quasi e. 5.000,00 ... ma che bravi |||| c'è un problema anzi 2 uno per loro
RispondiEliminaanche se fosse arriviato con lo sconto dell' 80% aspetto la prossima amministrazione a questi i miei soldi non glieli do' ..( a parte che ancora la quota non è esatta))) l'altro problema e che continuano a mandare le lettere intestate al figlio invece che al marito .....SVEGLIAAAAAAAAAA!!!!!!
a me avevano chiesto 7.000 euro, ma nel 2006 (prima di comprare) quando avevo chiesto in comune una cifra ipotetica la cifra si aggirava intorno ai 1.200 euro, se da noi tutti avessero pagato avrebbero incassato 500.000 euro solo nel nostro palazzo..........via alessandrina 21
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