martedì 15 aprile 2014

La deliberazione della Giunta Comunale di Paderno Dugnano n. 79 del 10 aprile 2014 sulla trasformazione del diritto di superficie





FARE MOLTA ATTENZIONE
AI SALDI DI FINE STAGIONE




A fine stagione arrivano i saldi. Manca poco più di un mese alle elezioni amministrative del 25 maggio e la tentazione della Giunta Alparone - Bogani è forte. Si cerca di sanare il bilancio (politico) proponendo sconti di fine stagione (mandato).

La campagna promozionale in realtà era già cominciata con l’inserimento nelle cassette postali dei condomini 167 padernesi, anche a quelli che non avevano mai ricevuto nessuna attenzione, di una letterina in cui si annunciavano sconti e addirittura restituzioni di quanto già incassato.

Ma si deve fare attenzione ai saldi e agli sconti. Qualche volta succede che i prezzi su cui viene applicato lo sconto siano superiori a quelli reali.

E’ come se il valore al metro quadrato delle nostre case venga valutato dal venditore 1.912 euro, quanto l’Agenzia delle entrate prevede un valore da un minimo di 1.200 euro ad un massimo di 1.500 euro.

Credere allo sconto è un’operazione intelligente o stolta?


Dopo il Consiglio Comunale del 7 aprile, su cui torneremo, ecco la deliberazione del centro destra padernese:

La delibera di Consiglio Comunale è stata fortemente contestata da tutte le opposizioni e dai cittadini


Con voti unanimi favorevoli:

La Giunta finisce il mandato nel grigiore senza nessuna voce critica

Sono stati, in qualche misura, variati i criteri per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà a Paderno Dugnano.

Gli spunti più interessanti riteniamo possano essere costituiti:

Un 50% di abbattimento sbandierato che è già stato smentito


Ad una non attenta lettura sembra sussistere l’intenzione di applicare un’ulteriore percentuale di abbattimento del valore del terreno del 50%. Tuttavia, durante il Consiglio Comunale del 7 aprile ai più è sembrato che in realtà il Vicesindaco Bogani abbia fatto intendere che tale riduzione sostituisse quella del 25% già prevista dall’art. 2, comma 89 della legge n. 244 del 24 dicembre 2007: “L'indennità di espropriazione di un'area edificabile e' determinata nella misura pari al valore venale del bene. Quando l'espropriazione e' finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, l'indennità e' ridotta del venticinque per cento.”.
Attenzione c’è il trucco che spiegherebbe il perché, se la riduzione è del 50%, in realtà il beneficio è sostanzialmente inferiore.

Un "significativo" abbattimento annullato da valutazioni non conformi alla realtà



Ecco il “significativo” abbattimento di una richiesta basata su parametri molto più alti rispetto a quelli previsti dall’Agenzia delle entrate.

Ma a chi hanno intenzione di inviare queste "nuove" proposte ?

La solita mancanza di chiarezza, se con la letterina consegnata ai cittadini, si dichiarava che a tutti, dalle prossime settimane (era fine marzo), si sarebbe inviata una “nuova” proposta:

“sia per chi negli anni passati l’aveva ricevuta e poi non ha aderito,
sia per coloro a cui non è stata ancora formulata alcuna stima”

con un atto amministrativo appare evidente che quanto abilmente pubblicizzato non è ritenuto possibile dagli stessi promotori.

Naturalmente nessun accenno in merito alla restituzione del già incassato.

In sostanza la delibera conferma buona parte dell’impianto della precedente n. 118 del 24 maggio 2012 introducendo:

I valori sono al metro quadrato sono diminuiti rispetto agli anni precedenti, ma si vogliono aumentare i corrispettivi applicando impropriamente la rivalutazione ISTAT (non obbligatoria)









Prepariamoci a respingere l’ondata preelettorale di “proposte” mascherate dallo sconticino, che nascondono la solita iniquità di fondo. La sopra valutazione delle case dell’edilizia convenzionata, con importi distanti dalla realtà del mercato immobiliare e dai valori espressi dall’Agenzia delle entrate.


2 commenti:

  1. oggi 17-aprile 2014 è arrivata ma guarda guarda ... dalla precedente abbiamo uno sconto di quasi e. 5.000,00 ... ma che bravi |||| c'è un problema anzi 2 uno per loro
    anche se fosse arriviato con lo sconto dell' 80% aspetto la prossima amministrazione a questi i miei soldi non glieli do' ..( a parte che ancora la quota non è esatta))) l'altro problema e che continuano a mandare le lettere intestate al figlio invece che al marito .....SVEGLIAAAAAAAAAA!!!!!!

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  2. a me avevano chiesto 7.000 euro, ma nel 2006 (prima di comprare) quando avevo chiesto in comune una cifra ipotetica la cifra si aggirava intorno ai 1.200 euro, se da noi tutti avessero pagato avrebbero incassato 500.000 euro solo nel nostro palazzo..........via alessandrina 21

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