Sono diversi i comuni in
Italia che negli ultimi anni hanno avuto problemi con la 167, corrispettivi onerosi per il passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà, ricorsi in tribunale,ecc. Cara Terra Mia dal novembre 2011 ha
sollevato il problema, denunciando gravi disparità di trattamento economico fra i cittadini. La giunta
Alparone Bogani, si e' sempre mostrata sorda
alle proposte del comitato ed ha continuato ad inviare le proposte, fino alla grande sconfitta dell'ultimo invio su 98 proposte vi sono state solo due adesioni.
E invece di arrivare
ad un confronto con i cittadini, con gran fretta prendono la palla al balzo inviano ai condomini delle lettere in qui applicano alla precedente proposta uno sconto mediamente del 43/45% e questo ad un mese dalle elezioni amministrative ovviamente senza fornire nessuna informazione.
E come sempre lo fa CARA TERRA MIA.
Le lettere
che state ricevendo cari condomini 167 è un modo maldestro e del tutto elettorale per recuperare
voti, e ancora una volta per creare problemi sui problemi.
Rimane imprescindibile che i
prezzi di partenza debbano essere equi e correttamente calcolati”.
Attenzione cari condomini è quello che non c'è nella proposta Alparone e
Bogani, il valore considerato per determinare il corrispettivo è
fuori mercato.
E cosa avranno il coraggio di
dire i signori ALPARONE e BOGANI ai Condomini che hanno pagato, che restituiranno i soldi ? Ma questo lo dovrebbero
fare i comuni in tutta Italia, oppure che la legge è retroattiva ?
Ed ecco da dove arriva il 50%.
PEEP "Piano per l'Edilizia Economico Popolare"
Aree Peep, approvato ordine del giorno alla Camera
16 ottobre
2013 - Approvato questa mattina alla Camera l’ordine del giorno firmato dal deputato PD riminese Emma Petitti insieme
al collega toscano Luca Sani sui parametri di riscatto della proprietà
nelle aree Peep. Il provvedimento è stato recepito dal Governo e lo impegna a
definire nuovi e uniformi parametri per la cessione del diritto di proprietà
nelle aree Peep ai cittadini che vogliano riscattare la propria
abitazione.
“Dopo
l'approvazione dell'odg da parte del Governo, che manifesta così la sua
apertura sulla questione, il prossimo passo è insistere per inserire le
modifiche auspicate nella Legge di stabilita – spiega Petitti - . Ricordo che
non solo le differenziazioni dei corrispettivi, oltre a generare gravi
disparità di trattamento economico fra i cittadini (oltre a ricorsi nei tribunali
competenti), stanno di fatto bloccando e rallentando numerose pratiche di
cessione, ma anche che questa situazione di incertezza sta creando un mancato
introito per alcune amministrazioni comunali, già colpite dalle recenti e
ingenti riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato”.
La
parlamentare sottolinea inoltre come in alcuni pronunciamenti delle sezioni
regionali di controllo della Corte dei Conti “emergano sia la necessità di
agevolare l'adesione dei cittadini all'operazione di 'riscatto', cercando di
contenere il prezzo da pagare ai comuni, sia la necessità di rispettare
un'esigenza di equità, evitando disparità di trattamento tra i cittadini che
già hanno proceduto al riscatto quelli che intendono farlo in futuro, cercando
di garantire nel tempo uniformità nella determinazione del prezzo”.
Petitti
conclude auspicando che, anche in relazione alla crisi economica ed
occupazionale che sta investendo il nostro paese e per promuovere il diritto
all'abitazione, “si arrivi ad una definizione di criteri uniformi, su tutto il
territorio nazionale, che possa agevolare l'acquisto degli alloggi nelle aree
comprese nei Peep, risolvendo il problema delle domande che ad oggi risultano
bloccate ed impedendo di fatto alle singole amministrazioni comunali interpretazioni
difformi della norma”.
Riscatto aree Peep, pronto l'emendamento alla Legge di stabilità
8 novembre 2013 - Dopo
l'approvazione dell'ordine del giorno alla Camera a metà ottobre, è pronto ora
per essere discusso al Senato l'emendamento alla Legge di stabilità presentato
dal deputato PD riminese Emma Petitti sui parametri di riscatto della proprietà
nelle aree Peep.
"L'ordine del giorno
recepito dal Governo nelle scorse settimane lo impegnava a definire nuovi e
uniformi parametri per la cessione del diritto di proprietà ai cittadini che
vogliano riscattare la propria abitazione nelle aree Peep. Ora il nostro lavoro
va avanti per inserire nella Legge di stabilità, che ha iniziato il suo iter in
Senato e arriverà poi alla Camera, le modifiche necessarie per rideterminare i
criteri che definiscono il corrispettivo per riscattare la proprietà. Il
problema dell'onerosità delle cifre che molti cittadini dovrebbero pagare per
il diritto di superficie delle aree Peep e della disparità di trattamento economico
fra i residenti pone una questione di equità che da tempo e da più parti viene
sollevata, anche dal Comune e dal Consiglio di Rimini. La situazione di
incertezza sta bloccando e rallentando numerose pratiche di cessione, nonché
creando un mancato introito per le amministrazioni comunali già colpite da
tagli e riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato".
L'emendamento proposto mira
in particolare a dirimere le controversie e definire in modo chiaro il metodo
di calcolo del corrispettivo da pagare all’amministrazione comunale per la
trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà sulle
aree Peep. Il testo prevede che il corrispettivo delle aree cedute in proprietà
venga fissato al 60 per cento del valore determinato dividendo per due il
valore venale del bene. Si ripristinano così le condizioni di riscatto
applicate in tutta Italia fino all'aprile 2011, data in cui la Corte
Costituzionale è intervenuta sulla materia creando di fatto una disparità di
trattamento tra i cittadini che fino a quel punto avevano riscattato il loro
alloggio e quelli che si trovano nelle condizioni di poterlo fare
successivamente.
"L'emendamento
modifica i parametri in base ai quali si determinano i costi di riscatto e
promuove un’applicazione agevolata uniforme ed indifferenziata nelle diverse
realtà territoriali - conclude la parlamentare -, consentendo così l’acquisto
in piena proprietà delle aree da parte dei titolari di diritto di superficie,
riducendo i costi ed eliminando le disparità di trattamento economico fra i
cittadini”
Riscatto aree Peep.
Approvato emendamento a legge di stabilità
Approvato emendamento a legge di stabilità
La Commissione Bilancio
della Camera ha approvato l'emendamento alla Legge di stabilità sui parametri
di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per le aree
Peep con la possibilità da parte dei comuni di abbattere il prezzo del 50%.
Il comitato V
Peep esprime la sua soddisfazione vedendo nel provvedimento anche il frutto
del dialogo con le istituzioni locali.
“Rimane imprescindibile – spiega la portavoce del Comitato Martignoli - che i prezzi di partenza debbano essere equi e correttamente calcolati”.
Della questione si è occupata in prima persona la parlamentare del PD Emma Petitti: "Grazie al lavoro svolto in collaborazione con i colleghi parlamentari, e in particolare con il collega toscano Luca Sani, accompagnati nel percorso anche dal locale Comitato V Peep, dalla giunta del Comune di Rimini e dal fondamentale contributo dell'Anci, arriva finalmente ad una soluzione il problema dell'onerosità delle cifre che molti cittadini dovrebbero pagare per il diritto di superficie delle aree Peep. Una questione di equità che da tempo e da più parti in vari comuni d'Italia era stata sollevata, non ultimo anche dal Consiglio comunale di Rimini. Con l'emendamento si risolvono la disparità di trattamento economico fra i residenti e una situazione di incertezza che stava non solo bloccando e rallentando numerose pratiche di cessione in tutto il Paese, ma anche creando un mancato introito per le amministrazioni comunali già colpite da tagli e riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato.
In considerazione del fatto che le risorse derivanti dalle operazioni di trasformazione consentite dalla norma sono di competenza dei Comuni - specifica la Petitti - e in onore al principio di responsabilità locale insito nel progressivo processo di federalismo, il provvedimento introduce per i Comuni stessi la facoltà di determinare eventuali riduzioni fino al 50% del valore venale del bene. In particolare si sostiene l’agevolazione all’adesione all’operazione di riscatto da parte di cittadini titolari di diritto di superficie di case Peep".
Fiducia viene espressa anche dal capogruppo del Pd in consiglio comunale Agosta che parla di un buon risultato frutto dell'impegno messo in campo dall'amministrazione che ha interessato del problema i parlamentari locali.
“Il lavoro di squadra ha permesso che da Rimini si sollevasse una questione che riguarda migliaia di cittadini in tutta Italia e centinaia di Comuni. Ora siamo ad un passo dalla soluzione”.
Roma, 17 dic. I
Comuni potranno abbattere del 50 per cento il valore venale degli appartamenti
in aree Peep oggetto di riscatto. E' stato approvato, infatti, dalla
Commissione bilancio della Camera l’emendamento alla legge di Stabilità che
modifica i criteri per il riscatto del diritto di superficie nelle Aree Peep.
L’emendamento, presentato dal relatore Maino Marchi, è ispirato all’ordine del
giorno degli onorevoli Luca Sani ed Emma Petitti approvato dall’aula di
Montecitorio lo scorso 16 ottobre.
“Grazie al
recepimento dell’emendamento – spiegano Sani e Petitti a Il Ghirlandaio - gli enti locali
intenzionati a concedere agli assegnatari di appartamenti in aree Peep il
riscatto del diritto di superficie, potranno abbattere fino al 50 per cento il
'valore venale' (ovvero: commerciale o corrente, ndr.) delle abitazioni oggetto di riscatto”. Quello del
valore venale è il parametro più significativo fra quelli introdotti dalla
legge 244/97, utilizzati dai Comuni nel determinare il corrispettivo da versare
per ottenere il riscatto del diritto di superficie, e quindi la piena proprietà
senza vincoli giuridici da parte degli assegnatari.
“Questa
soluzione – aggiunge Sani – contribuisce a dare una soluzione più equa al
problema più volte verificatosi della difforme definizione del corrispettivo di
riscatto delle aree Peep da parte dei Comuni, che a sua volta, come è successo
in molte città, ha generato proteste e contenziosi”.
La
determinazione del valore venale viene effettuata sulla base del valore reale e
del valore di rendimento, tenendo conto delle caratteristiche regionali e della
situazione sul mercato degli immobili.
BASTA E AVANZA PER DIRE CHE IL CORRISPETTIVO FINALE DEVE ESSERE MOLTO PIU' BASSO
A presto CARA TERRA MIA
A presto CARA TERRA MIA
io non ho letto i vari decreti ma non mi quadra se il valore di partenza sia preso dall' INTERO edificio.
RispondiEliminaL'agevolazione in PEEP riguarda solo il terreno che ci è stato concesso a prezzo agricolo, mentre il fabbricato che lo abbiamo pagato a prezzo di mercato, cioè impresa edile, mattoni piastrelle, sanitari, impianti ecc. li abbiamo pagati x intero senza agevolazioni, Quindi il riscatto secondo me dovrebbe essere calcolato considerando esclusivamente il valore del terreno x recuperare il gap di valore tra il terreno agricolo e quello edificabile