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il 19 luglio, insieme a Paolo Borsellino, morirono
cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li
Muli, Walter Eddie Cosina, e Claudio Traina.
Appunti di
Paolo Borsellino
L'equivoco
su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un
mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le
organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel
politico è un uomo onesto.
E no!
Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un
accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono
sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi
consente di dire quest'uomo è mafioso.
Però,
siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri
poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie
amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute
conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano
reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa
pubblica.
Questi
giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della
sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto.
Ma dimmi un
poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai
condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c'è il grosso
sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a
fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo
pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi
o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati.
Le frasi di Paolo Borsellino
Se la gioventù le negherà il
consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.
Paolo Borsellino
A presto CARA TERRA MIA
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