martedì 12 aprile 2016

Le rose son già sfiorite: la questione della trasformazione del diritto di superficie nel Consiglio Comunale del 21 marzo 2016





Dopo lunga attesa, puntuale, è arrivata una nuova delusione per i condomini 167, cittadini di serie B di Paderno Dugnano. La deliberazione n. 10 del 21 marzo 2016, ad oggetto: “Adeguamento modalità di determinazione dei corrispettivi per la cessione in proprietà delle aree già concesse in diritto di superficie – art. 31 Legge 23/12/1998 n. 448.”, si è conclusa con l’approvazione di adeguamento al parere della Corte dei Conti - Sezione delle autonomie, espresso nell’adunanza del 9 marzo 2015 con deliberazione n. 10 del 9 marzo 2015, nei confronti del disposto di cui all’art. 31, comma 48, della legge n. 448 del 1998, la norma che regola la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.





Pur considerando che tale adeguamento sia un atto (quasi) dovuto, dobbiamo rilevare che, con l’ampio arco temporale a disposizione, di oltre un anno, si è persa una buona occasione, per mettere mano all’intero impianto della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà padernese, o, almeno per esprimere una chiara volontà d’intenti che vada nel senso dell’equilibrio e dell’equità.

Quale valore venale hanno votato i quattordici votanti? Il valore venale con una valutazione delle abitazioni totalmente fuori mercato e senza considerare il primo abbattimento del 25% così come previsto dalla legge. Quali oneri hanno considerato? Solo una parte e non tutti quelli già pagati dai cittadini, che devono ovviamente essere scomputati.

Se continuiamo a rilevare l’ormai cronica mancanza di qualsivoglia iniziativa agevolativa nei confronti dei cittadini, quali possibilità di redazioni degli atti con il Segretario comunale o la possibilità di rateizzare la richiesta, ingenuamente, ci si poteva aspettare che, nero su bianco, venissero affrontati almeno due temi fondamentali.

Primo. La corretta valorizzazione delle abitazioni, secondo le tabelle OMI dell’Agenzia delle entrate che, per abitazioni civili (le abitazioni economiche hanno un valore inferiore) in normale stato conservativo site in zone periferiche, nel II° semestre 2015 (ultimo dato disponibile) è pari a € 1.450, mentre per le stime continua ad essere pari a € 1.912 (€ 2.250 – 15%) secondo vecchie e ormai superate tabelle OSMI del II° semestre 2010 e al I° semestre 2011 relative a NUOVE abitazioni.

particolare stima per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà


Secondo. La riduzione del 25% normativamente prevista dall’articolo 2, comma 89 della legge del 24 dicembre 2007, n. 244, che ha modificato l’articolo 37 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, già prevista dalla deliberazione di Consiglio n. 50 del 28 giugno 2011, scomparsa senza alcuna ragione con la deliberazione di Consiglio n. 17 del 7 aprile 2014, continua a latitare. Tale riduzione è ripetutamente citata da vari pareri della Corte dei Conti.

particolare della deliberazione C.C. n. 50 del 28 giugno 2011 ( riduzione annullata dalla stessa amministrazione Alparone-Bogani in data 7 aprile 2014)


Altro capitolo da chiarire, e che a breve affronteremo, è quello previsto dal comma 48 dell’articolo 31 della legge del 23 dicembre 1998, n. 448 relativo alla determinazione degli “oneri di concessione del diritto di superficie” già, a suo tempo, pagati dai condomini 167.

CASE 167 – IL PASTICCIO CONTINUA




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