Segnaliamo il post degli Eco Civici di
Paderno Dugnano sulla vicenda “Leganti Naturali”, pubblicata alla pagina:
Questa,
in sintesi, la domanda più incalzante rivolta dai cittadini al Sindaco Marco
Alparone, ieri sera all’incontro organizzato dal neo Comitato “Leganti Naturali
No Grazie”. La sala della parrocchia di San Francesco, al Villaggio Ambrosiano,
era colma di residenti del quartiere, infuriati per la vicenda delle puzze,
altri cittadini sensibili alla questione, giornalisti locali e nazionali e
naturalmente rappresentati delle forze politiche.
In forte imbarazzo alcuni
assessori della maggioranza "impietriti" dalla rabbia dei cittadini.
Curiosa l’assenza di assessori e consiglieri della
Lega solo Marco Gaslini,
rappresentante del consiglio di quartiere di Palazzolo, ha partecipato all’assemblea.
Forse i padani ritengono sufficienti le rassicurazioni dell’Assessore regionale
leghista Terzi.
Il Sindaco
ha cercato con fermezza di ribattere colpo su colpo alle domande dei cittadini
per giustificare il suo operato e quello della sua giunta.
Le responsabilità,
per il primo cittadino, sono degli enti preposti al controllo dopo la
fuoriuscita degli odori, Arpa e ASL, e della Regione Lombardia che ha concesso
un’autorizzazione AIA con troppa facilità. La netta sensazione è che gli
abitanti del Villaggio Ambrosiano, e chi è stato investito da questi odori
fastidiosi, abbia completamente perso la fiducia nelle istituzioni non
sentendosi tutelati da nessuno.
Ieri sera l’amministrazione si è trovata
pubblicamente di fronte alle proprie evidenti responsabilità politiche:
La responsabilità maggiore deriva dal fatto di non
ritenere il ciclo di incenerimento e successivo smaltimento dei rifiuti un
sistema altamente inquinante e nocivo per la salute e per l’ambiente; riprova è
che la Lombardia, governata da
più di 10 anni dalla stessa maggioranza politica del nostro comune, ha la più
alta concentrazione di inceneritori d’Europa.
Ed ulteriore conferma è l’approccio mostrato a suo tempo dall’Assessore
al territorio Gianluca Bogani al problema dell’inceneritore del Villaggio
Ambrosiano, con questa dichiarazione stampa :
Da il
Cittadino del 16/01/2010
Gianluca Bogani: «Non
si tratta di un semplice impianto di smaltimento ma, a quanto pare,
di un
impianto per la termovalorizzazione, che può diventare un’occasione per la città».
Stesso
approccio utilizzato in questa vicenda in cui si mettono in secondo piano le
istanze ambientali a favore di un possibile ritorno economico e di lavoro che
la presenza di impianti del genere possa offrire al nostro territorio.
Una
maggiore sensibilità verso i temi ambientali e la cura del territorio avrebbe
sicuramente stimolato l’amministrazione comunale a mantenere una posizione
contraria e irremovibile all’installazione di un impianto come quello della
Leganti Naturali. Soprattutto in un quartiere come quello del Villaggio
Ambrosiano traumatizzato per anni da un forte inquinamento industriale.
L’idea
che lo smantellamento degli inceneritori a favore di una politica di Rifiuti
Zero avrebbe diminuito la quantità di rifiuti da “valorizzare” e di conseguenza
avrebbe abbattuto la produzione di ceneri pesanti e leggere in tutto il
territorio lombardo permettendo a Paderno Dugnano di diventare un laboratorio
sperimentale, non per le polveri pesanti, ma per il riuso e il recupero dei
residui di una raccolta differenziata spinta, così come applicato in tanti
comuni virtuosi in Italia.
Pur partendo da questo errato approccio alla
materia, si sarebbe potuto comunque fare qualcosa di più per evitare le
molestie di questi giorni?
Sono
state intraprese tutte le azioni possibili a disposizione per dissuadere la
Regione a procedere con all’autorizzazione dell’AIA?
È stata redatta una
relazione tecnica più approfondita e qualificata sul tipo di lavorazione degli
scarti da RSU?
Sono stati analizzati nel dettaglio i materiali che sarebbero
stati conferiti nel nostro territorio?
Si è tenuto conto della necessità di
monitoraggi costanti per controllare il tipo di scarto lavorato entrante
proveniente dagli inceneritori (stiamo parlando di decine di automezzi al
giorno) a tutela dei cittadini e dell’ambiente con conseguente previsione di un
dispendio di denaro pubblico per l’impiego di tecnici dell’ARPA e della nostra
Polizia locale?
Si è tenuto contro dell’aumento del traffico giornaliero sulla
SP Comasina causato dai mezzi in entrata ed uscita?
Noi crediamo di no!!
In
questo caso l’incidente e le morti nella ditta Eureco di Palazzolo Milanese,
causata dalla mancanza di controlli e permessi facilmente rilasciati, non ha
insegnato nulla.
Altro
errore che ha fatto infuriare i cittadini padernesi è stata una comunicazione
quasi nulla e distorta. Solo il 15 gennaio è stata resa pubblica tutta la
documentazione prodotta dagli enti locali e dalla ditta in questi giorni
concitati, lasciando alla popolazione solo comunicati e conferenze stampa che
non hanno fatto altro che accrescere la sfiducia nel lavoro che si stava
facendo... e mancano ancora alcune relazioni, come ad esempio il verbale del
primo sopralluogo del 6 dicembre, la relazione dell’ASL del 27/12, etc...
Le
rassicurazioni da “padre di famiglia” del Sindaco Alparone non funzionano più,
anzi ottengono l’effetto opposto: creare insofferenza per la mancanza di
notizie con la percezione di non sentirsi tutelati che causa scarsa fiducia dei
cittadini nei confronti delle istituzioni.
L’amministrazione
ha il dovere di risolvere il problema prima possibile, con determinazione e
coraggio.
Successivamente è fondamentale conoscere i fatti dell'intera vicenda
per scoprire gli eventuali responsabili e per prevenire altri incidenti a
tutela del nostro territorio e dei suoi abitanti.
A presto Cara Terra Mia
Nessun commento:
Posta un commento